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Florida Today - Lunedì, 15 dicembre 2003
Il Senatore degli Stati Uniti Bill Nelson ha dichiarato oggi che lamministrazione
Bush lo scorso anno disse a lui e ad altri Senatori che lIraq non soltanto era in
possesso di armi di distruzioni di massa, ma anche che aveva modo di lanciarle contro le
coste orientali degli USA. Nelson, democratico di Tallahassee, pur non potendo rivelare
chi nellambito dellamministrazione Bush materialmente diede la notizia, ha
detto che a circa 75 Senatori fu fornita tale informazione durante un briefing segreto
prima del voto del Congresso dello scorso ottobre che avrebbe autorizzato luso della
forza per rimuovere Saddam Hussein. Nelson votò a favore delluso della forza
militare.
La Casa Bianca ha girato le domande al Dipartimento della Difesa, che non ha fatto alcun
commento in merito alle dichiarazioni di Nelson.
In base a quanto dichiarato da Nelson, ai Senatori fu detto che lIraq era in
possesso di armi biologiche e chimiche, specialmente antrace, che avrebbe potuto scagliare
contro le coste orientali degli Stati Uniti utilizzando dei veicoli aerei senza equipaggio
(UAV). Non è stato trovato nulla che assomigli ad un UAV che abbia tale
capacità, ha detto Nelson.
Il Sen. Nelson, che si trova in missione in Sud America, ha dato la notizia nel corso di
una conferenza stampa telefonica di mezzora nel pomeriggio di oggi. [
]
Questa sì che è una notizia, ha commentato John Pike, direttore della
GlobalSecurity.org, unassociazione di consulenti militari e di intelligence situata
nellarea di Washington DC. Non avevo idea che questa fosse lopinione
dellintelligence. Non sapevo che al Congresso erano state date informazioni di
questo tipo.
Sono numerosi i rapporti emessi fin dalla fine degli anni 90 in base ai quali
lIraq avrebbe tentato di trasformare una flotta di jet cecoslovacchi in UAV e
sarebbe stato altresì in fase di sperimentazione di piccoli aerei telecomandati. E il
Presidente Bush menzionò tali veicoli anche nel corso di un suo discorso a Cincinnati lo
scorso ottobre. Siamo preoccupati in quanto temiamo che lIraq stia cercando il
modo di utilizzare tali UAV per missioni che hanno per bersaglio gli Stati Uniti
dAmerica, disse il Presidente.
Nelson sostiene però che lAmministrazione disse ai Senatori [in quel briefing] che
lIraq era andato oltre la sperimentazione ed aveva già trovato il modo di colpire
gli Stati Uniti dAmerica con armi di distruzione di massa.
Nelson non ha voluto rendere nota la fonte originale dellinformazione proveniente
dai servizi segreti, pur dichiarando che era in contraddizione con altri rapporti emessi
dai servizi di intelligence e consegnati ai Senatori. Ha detto di avere intenzione di
scoprire perché le notizie sulle armi [di distruzioni di massa] erano così discordanti.
Se si tratta di un errore commesso dai nostri servizi di intelligence
è
meglio che troviamo il modo che i nostri servizi non ne commettano più di simili in
futuro.
Secondo Pike eventuali UAV in possesso dellIraq, ammesso che ne possedesse, avrebbe
avuto una capacità di gittata di appena alcune centinaia di chilometri, sufficiente per
colpire obiettivi nel Medio Oriente, ma non gli Stati Uniti. Per colpire la costa est
degli USA, tali veicoli aerei avrebbero dovuto essere lanciati da navi posizionate
nellatlantico e, secondo Pike, è impossibile che lIraq avesse segretamente
acquisito una nave dalla quale lanciare tali veicoli aerei. Lidea che qualcuno
possa lanciare un missile da una nave posizionata al largo delle nostre coste è da anni
nella mente di Rummy, ha detto Pike riferendosi al Segretario della Difesa, Ronald
Rumsfeld.
Il Senatore Bob Graham, che votò contro luso della forza militare in Iraq, si è
reso irreperibile e non ha risposto alle nostre telefonate in merito al briefing. I
portavoce dei Rappresentanti Dave Weldon e Tom Feeney hanno detto di non essere a
conoscenza di uneventuale partecipazione di Weldon e Feeney al briefing, non avendo
essi fatto alcun commento su informazioni riservate.
(Fonte: www.truthout.org
Copyright 2003 TruthOut.org) |
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