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LInternational
Action Center (IAC) denuncia ogni tipo di intervento da parte dellAmministrazione
Bush contro il governo legalmente eletto di Haiti ed il suo Presidente, Jean-Bertrand
Aristide e condanna lembargo finanziario cui questo Paese caraibico è stato
sottoposto dal Fondo Monetario Internazionale e dalla Banca Mondiale.
Non cè niente di spontaneo negli attuali disordini ad Haiti. Ex ufficiali
dellEsercito che per decenni hanno prestato servizio durante la dittatura Duvalier
hanno un ruolo determinante negli attuali fatti di sangue. Dietro i torturatori e gli
assassini, ex famigerati Tonton Macoute, che oggi uccidono la gente per le
strade di Haiti cè senza dubbio la CIA. Uno degli Ambasciatori di Reagan durante il
regime di Duvalier, Ernest H. Preeg, è oggi direttore dellassociazione erroneamente
denominata Haiti Democracy Project che cerca di far cadere il Presidente Aristide.
Nessuno di questi elementi è da solo abbastanza forte da riportare otto milioni di
haitiani alla schiavitù coloniale. Ciò che loro vogliono è provocare un intervento
militare contro il Governo di Haiti, possibilmente mascherandolo come una missione
umanitaria delle Nazioni Unite.
A differenza del bugiardo che si trova alla Casa Bianca che nel 2000 rubò le elezioni
ingannando la comunità afro-americana della Florida, il Presidente Aristide è stato
eletto a maggioranza schiacciante sia nel 1990 che nel 2000.
Il popolo haitiano fondò la seconda più antica repubblica delle Americhe duecento anni
fa. Per sei decenni, cioè fino alla guerra civile americana, il Governo statunitense si
rifiutò di riconoscere la Repubblica Haitiana sorta a seguito dellunica
insurrezione di schiavi riuscita nella storia.
La ragione per cui Haiti è il Paese più povero dellemisfero occidentale è la
stessa che ha reso invece ricchi così tanti altri Paesi. Fu infatti lo zucchero haitiano,
prodotto del lavoro degli schiavi, ad alimentare la rivoluzione industriale in Gran
Bretagna e Francia. Senza Haiti non ci sarebbe mai stata una Rivoluzione Francese. Le
grandi compagnie e i banchieri francesi da soli devono ad Haiti un risarcimento di 21
miliardi di dollari per i danni procurati da un prestito obbligato che Haiti ha impiegato
120 anni a pagare.
In passato, il popolo di Haiti è stato punito anche per aver avuto laudacia di
sfidare e per aver sconfitto i proprietari che lo tenevano in stato di schiavitù.
Questeroico Paese aprì le braccia a Bolivar, fornendo al liberatore due navi e
quanto necessario per rovesciare il dominio coloniale spagnolo. Lunica cosa che
Haiti chiese in cambio fu la libertà per tutti gli schiavi dellAmerica latina.
Il Governo degli Stati Uniti è intervenuto ripetutamente ad Haiti. Nel 1915 i marines
americani rubarono 500.000 dollari dalla National Bank of Haiti. Questo denaro rubato fu
depositato alla National City Bank, ora parte della piovra da mille miliardi di dollari
che si chiama Citibank. Un ufficiale dei marines assassinò il nobile leader haitiano
Charlemagne Peralte e almeno 3.250 persone furono uccise.
Per dirla con le parole di James Weldon Johson, leader della NAACP e autore di Black
National Anthem, gli occupatori [marines] statunitensi ad Haiti [
]
rapivano gli uomini dovunque li si poteva trovare e nessuno, per quanto forte e sano,
riusciva a sfuggire ai raids americani, che nulla avevano di diverso dalle razzie dei
secoli scorsi per il reclutamento degli schiavi in Africa. Anche in questo caso, in
effetti, si trattava di schiavitù, anche se temporanea [
].
Si deve porre rimedio a questi crimini e riparare ai danni fatti. Invece la Banca Mondiale
e il Fondo Monetario Internazionale tagliano gli aiuti ad Haiti.
LIAC chiede: giù le mani da Haiti! Basta allembargo finanziario ai danni di
questeroico Paese!
Fonte:
International Action Center
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(USA)
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11 febbraio 2004 |
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