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Pakistan: distrutte alcune scuole
femminili
Nove scuole sono state fatte saltare in aria nell'estremo nord
del Pakistan. Di queste, ben 8 sono scuole femminili - riferisce Warnews - mentre l'ultima
scuola devastata, alcuni chilometri a sud della città di Gilgit, era una scuola per
ragazzi. Gli attacchi sono avvenuti sempre di notte ed hanno interessato le regioni del
Baltistan e del Gilgit, che fanno parte del Kashmir Pakistano.
Le autorità locali attribuiscono l'attentato a uomini delle locali tribù incoraggiati da
elementi religiosi che non vogliono che le bambine vadano a scuola. ''La maggior parte
delle persone è favorevole all'educazione femminile'' - ha detto un rappresentante
governativo da Gilgit, capitale della regione ma ha aggiunto che c'è una piccola
minoranza che è contraria. Il funzionario, che ha parlato sotto anonimato, ha aggiunto
che le attività didattiche nelle cento scuole della comunità non hanno subito
interruzioni. La polizia ha reso noto di aver arrestato sedici uomini.
Le province settentrionali si trovano a ridosso di un'altra regione autonoma pakistana
nota per il suo radicalismo religioso guidata da una coalizione di partiti radicali
islamici, la Muttahida Majlis-e-Amal, che a giugno dello scorso anno ha introdotto per la
prima volta nella nazione musulmana la Sharia, legge islamica.
Le azioni di distruzione delle scuole femminili si sono verificate nei mesi scorsi anche
in Afghanistan dove furono date alle fiamme ben 19 tende adibite ad aule scolastiche.
L'Associazione femminista Rawa (Revolutionary association of women of Afghanistan)
continua tuttavia a sostenere la scolarizzazione delle ragazze sia in Pakistan che in
Afghanistan. [RB]
Fonti: Warnews,
Peacereporter, Rawa.
Unimondo, lunedì, 23 febbraio, 2004 |
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