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Introduzione a
"CENSURA"
di Peter
Phillips
Il 2002 e il 2003 sono stati anni particolarmente pericolosi in quanto a
censura e inganni.
La liberta' d'informazione nella societa' americana e' in serio
pericolo. I media che appartengono a pochi grandi gruppi aziendali
tentano di mantenere il controllo su gran parte delle fonti ufficiali
d'informazione, riuscendoci con un successo sorprendente. Il
consolidamento dei media ha ridotto a meno di una manciata le fonti di
informazione per la maggior parte degli americani e questi stessi gruppi
dipendono sempre piu' da contenuti prestabiliti.
I notiziari 24 ore su 24 della Fox, dell'MSNBC e della CNN sono
strettamente collegati a varie fonti d'informazione governative e delle
multinazionali. Il mantenimento di notiziari continui esige la fornitura
incessante di eventi che emozionino e intrattengano il pubblico e di
interviste sensazionali. La pubblicita' per il consumo di massa dirige
il
sistema e le fonti di notizie preconfezionate sono vitali all'interno di
questo processo informativo globale. Gli indici d'ascolto richiedono la
continua cooperazione di molteplici fonti per la messa in onda
ininterrotta di bollettini meteorologici, reportage di guerra, risultati
sportivi, notizie finanziarie e locali. Anche la stampa, la radio e i
notiziari
televisivi sono impegnati in questo costante interscambio con le fonti
d'informazione.
I preparativi e le cronache relativi alle guerre in corso e al
terrorismo, ben si inseriscono nel caleidoscopio visivo delle notizie
prestabilite. Gli specialisti di pubbliche relazioni del governo e gli
esperti di media delle aziende private, forniscono un flusso
ininterrotto di notizie ai sistemi di distribuzione dei media nazionali.
Il risultato e' l'insorgere di un rapporto simbiotico tra chi diffonde
le notizie e chi le fornisce. Esempi perfetti di questo rapporto sono i
team di giornalisti organizzati dal Pentagono sia in Medio Oriente sia a
Washington, che forniscono notizie preselezionate sulla guerra in Iraq a
un gruppo scelto di giornalisti perché le diffondano tramite i loro
media di riferimento.
I reporter embedded ("arruolati" al seguito delle truppe) che operano
direttamente sul campo con le unita' militari, devono mantenere un
rapporto collaborativo con le unita' di comando nel momento in cui
dispensano le ultime notizie al pubblico americano. La collaborazione
nel presentare le notizie e' fondamentale per l'accesso continuo alle
fonti governative d'informazione. Quindi, nei quartieri generali dei
media, schiere di revisori di notizie riscrivono, edulcorano o censurano
le storie provenienti dal campo che minacciano la simbiosi finalizzata
al controllo globale dell'informazione.
I giornalisti che non riconoscono il loro ruolo di collaboratori alla
raccolta delle notizie vengono puniti sul campo o esclusi dai servizi,
come nel caso di nomi famosi quali Geraldo Rivera e di Peter Arnett. I
giornalisti che lavorano al di fuori di questo sistema incontrano
pericoli sempre maggiori di "incidenti" di guerra o di scioglimento dei
loro
rapporti lavorativi.
Il gran numero di vittime civili provocate dalle truppe statunitensi,
gli ingenti danni a abitazioni e imprese private e i servizi che
contraddicono la versione ufficiale dei fatti sono stati ridimensionati,
cancellati o ignorati dai grandi media mentre il loro contenuto veniva
analizzato da esperti (generali in pensione e altri collaboratori
autorizzati)
appartenenti alla simbiotica struttura informativa globale.
La simbiotica distribuzione globale delle notizie e' un tentativo
cosciente e deliberato, da parte dei potenti, di controllare
l'informazione e le notizie nella societa'. La legge sulla sicurezza
nazionale (Homeland Security Act, Titolo II, Sezione 201 (d)(5)),
prevede specificamente di "sviluppare un programma globale per tutelare
le risorse chiave e le infrastrutture critiche degli Stati Uniti,
compresi... la tecnologia dell'informazione e i sistemi di
telecomunicazione (satelliti inclusi)... i sistemi di comunicazione per
il pronto intervento in caso d'emergenza". Lo scopo del Governo e' il
controllo totale sull'informazione e il continuo consolidamento dei
media rende quest'obiettivo piu' facile da raggiungere.
La liberta' d'informazione e l'accesso dei cittadini alle notizie
oggettive stanno rapidamente svanendo negli Stati Uniti e nel mondo. Al
loro posto appare un complesso sistema informativo che punta
all'intrattenimento e
protegge i propri profitti mettendosi al servizio del piu' potente
complesso militar-industriale al mondo.
Per la maggior parte degli americani, che dipendono dai grandi media per
le notizie quotidiane, questa struttura informativa monolitica produce
anemia intellettuale, passivita' e paura. Il risultato e' una
popolazione addomesticata, la cui principale funzione all'interno della
societa' e' semplicemente quella di tacere e di andare a fare acquisti.
I potenti ci vorrebbero miti e consumisti e i media di proprieta' delle
grandi societa' ribadiscono questo messaggio ogni giorno.
Cosi', dato che ci troviamo in procinto di perdere la liberta'
d'informazione, dobbiamo potenziare il nostro programma per la liberta'
di espressione e la divulgazione di notizie dalla base. Per questo
obiettivo finale Project Censored presenta l'edizione 2004 di "Censura",
un libro che riflette un mondo in guerra, una nazione, gli Stati Unti,
che vive nella paura e un governo repressivo e reticente. I 200 di noi
che lavorano a questa pubblicazione annuale si uniscono a tutti colori
che, in tutto il mondo, si appellano all'uguaglianza, alla liberta', ai
diritti civili e alla pace.
CENSURA.
Le notizie piu' censurate nel 2003
di Peter Phillips e Project Censored, pagg. 352.
Nuovi Mondi Media,
2004
Scheda e
indice
Fonte:
Nuovi Mondi Media |
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