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La serrata
campagna che Alessandro Maria Fucili, Ennio Montesi e tutto lo
staff di LoretoBambino stanno portando avanti affinché il
Governo modifichi le attuali norme sull'adozione, (a cominciare
dall'abolizione del mercato dei bambini), contrasta enormemente
con la proposta di alcuni membri della Lega Calcio e diversi
parlamentari, per un decreto salva calcio. Per anni molte
squadre hanno evaso il fisco, si sono indebitate a causa di
contratti miliardari, e ora i contribuenti, noi cittadini,
dovremo forse correre ai ripari attraverso una legge vergognosa
in favore di questi club affinché li si aiuti a ripagare debiti
scandalosi. Scandalosi nei confronti dei lavoratori, dei
risparmiatori e di tante famiglie che per mancanza di denaro non
possono adottare un figlio. Tutto ciò lascia alquanto perplessi
e indignati. Quando Alessandro Maria Fucili in varie
trasmissioni televisive ha cercato di affrontare l'argomento
'adozioni gratis' ha ricevuto pochi consensi, specie da chi ha
il potere di smuovere le acque ma che conosce effettivamente
poco l'argomento trattato. Alla luce della proposta salva
calcio non possiamo fare a meno di pensare che oggi, il gioco
del pallone sia più importante di migliaia di bambini
abbandonati negli orfanotrofi di tutto il mondo. Ci fa capire
quanto sia irrilevante il senso civile e morale di un paese.
L'Italia ha firmato la Carta internazionale sui diritti del
fanciullo, ma
pare trascurabile in un paese dove ciò che conta è avere una
posizione
influente, amici potenti e ovviamente molti soldi. Lo Stato
stesso, come
sempre molto coerente nelle sue posizioni, sensibilizza
l'opinione pubblica attraverso pubblicità progresso volte ad
aiutare concretamente anziani, handicappati, malati e bambini.
Adottare un minore, secondo gli enti istituzionali, è un gesto
di solidarietà civile. In base a questo, un gruppo di persone
fortemente motivate decide di battersi affinché lo Stato
abolisca il business dei minori attuato oggi in tutte le società
cosiddette civili, lotta per la modifica delle attuali leggi che
rendono lungo e penoso il percorso che una coppia adottiva deve
affrontare, provocando un coro indignato da parte di alcuni
esponenti politici e peggio un silenzio omertoso da altri,
anziché solidarietà e buon senso. E' difficile da comprendere; è
permesso usufruire dei soldi dei cittadini per aiutare degli
evasori fiscali altolocati e ci si scandalizza quando si propone
di eliminare tutte le spese che gravano su una famiglia che
vuole adottare un minore in difficoltà. Ogni cittadino italiano
dovrebbe lottare per i valori, per i diritti dell'essere umano,
per i diritti dei minori. Ogni Stato deve garantire tutto questo
alla sua popolazione e ha la responsabilità, in primis, di
eliminare il mercato dei minori. È un obbligo civico sociale.
Cari
politici, il calcio può aspettare, i bambini no!
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Fonte: mailing
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