|
Alcuni dei libri più belli della letteratura italiana del 900 sono stati
pubblicati postumi.
Forse il più bello, è “ Il partigiano Jonny “ di Giuseppe Fenoglio.
Tanto ho voglia di parlarne, quanto sono restio a credere che non sia
conosciuto. Certamente è letto, è impossibile che non lo sia. Perciò,
non solo non è inattuale, ma è e sarà sempre attualissimo. Tanto peggio
per il titolo della rubrica, che comunque non condiziona le mie scelte.
Chi non l’ha letto, peraltro, è fortunato, perchè ha ancora davanti a sè
il piacere di farlo; paradossalmente difatti, il lettore ideale è chi
non ha letto nulla e può leggere tutto.
Jonny è il solitario protagonista di una lotta partigiana nelle langhe
piemontesi. La storia, come sempre, non è così importante. E’ però
pretesto per comunicare sentimenti fortissimi, vissuti per esperienza
propria e scritti con un linguaggio unico per invenzione e poesia.
Beppe Fenoglio nacque ad Alba il 1 Marzo 1922. Morì a Torino nel
Febbraio del 1963.
Scrive di tempi tragici, ma con un vantaggio rispetto a quelli attuali,
aver chiara la distinzione tra bene e male. Forse, la differenza sarebbe
chiara anche oggi, siamo noi a non saperla vedere.
Beppe Fenoglio
Il partigiano Jonny
Einaudi – Torino. |
|