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Non fosse
altro per la fissità silenziosa di Altair, in questa notte di
Bastia, la spuma del mare, quel tuo mare lontano, potrebbe
distillare la Via Lattea.
Non c'è luna, ma albeggiano le luci della costa. Saturno sorge
ora e pare scolorarsi come una macchia di acquerello e come me
vorrebbe dilavarsi in dissolvenze di momenti perduti. Via.
" E l' avvocato è qui che pensa a te " Guardo un ammasso aperto,
" le Anatre ", in questo cielo terso. Fra le braccia dell'olmo è
immerso Giove; esiste, non più che l'eccitata memoria di qualche
attimo fa e una fotografia. E' strano il cielo di Bastia.
Vedo l' immensamente piccolo, 14 di magnitudine, col mostruoso
monocolo, ficcato in quello che a me ancora grida come un
mistero infinito.
Sono un vecchio inadeguato; mi spaventa la tassonomia lunga
delle stelle, non so di anatomia celeste, ma gli studi
silenziosi che ho trascorso, non vanno oltre l'apparenza del non
capire o la paura di esistere. Mi ruggina questa retorica stanca
sopra una sedia dell'osservatorio.
Gli astrofili mi sanno compatire; per loro, questo mio
smarrimento è letterario.
................... è scivolato su M13.................. mi
accende l' evento imprevisto, ma il mistero è informatico; M13 è
la', da qualche parte ed io, che pure ignoravo la sua esistenza,
comprendo che ci affratella la sorte.
Nessuno ci vede in questo buio e a nessuno renderemo poi conto
dell'esistere. |
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