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Ormai da
molti anni Reggio Emilia mantiene un gemellaggio con Fort Worth.
Questo fatto ha indotto molte persone, sia qui in Texas che a
Reggio Emilia, a interrogarsi sulla utilità di questa relazione,
in considerazione del fatto che il Texas ha la terribile
specificità di essere lo stato leader negli Stati Uniti e nel
mondo democratico in generale nel numero di esecuzioni capitali
portate a termine.
Ho avuto il privilegio di incontrare il consiglio comunale di
Reggio Emilia quando ho visitato l’Italia alcuni anni fa e ho
espresso con grande forza la speranza che Reggio Emilia mettesse
fine al suo gemellaggio con Fort Worth, a causa delle continue
condanne a morte emesse a Fort Worth e delle tante esecuzioni
che avvengono in Texas.
In seguito alcuni esponenti del consiglio comunale di Reggio
Emilia sono venuti in Texas, hanno incontrato me e altri membri
della Coalizione Texana per l’Abolizione della Pena di Morte e
poi hanno incontrato separatamente il consiglio comunale di Fort
Worth.
Molti consiglieri comunali di Reggio Emilia, benchè abbiano
manifestato simpatia per la nostra posizione e la loro
opposizione individuale alla pena di morte, ciononostante hanno
votato per conservare il gemellaggio con Fort Worth.
E così siamo arrivati al giugno 2004. Non sorprende affatto che
il Texas ancora una volta guidi la classifica americana delle
esecuzioni capitali, avendo portato a termine la nona esecuzione
lo scorso 18 maggio uccidendo Kelsey Patterson, una persona che
aveva un ritardo mentale così grave che perfino la spietata
Corte di Appello Texana ha votato con 5 voti a favore ed 1 voto
contrario affinché gli venisse risparmiate la vita.
Ma il governatore del Texas Richard Perry, che nel 2001 aveva
messo il veto ad una proposta di legge che vietava le esecuzioni
di minorati mentali, non ha tenuto in considerazione il voto
della Corte d’Appello, e ha ordinato che Patterson venisse
ucciso, che la sua condanna a morte venisse eseguita. Al momento
in cui scrivo, il Texas ha realizzato 322 delle 910 esecuzioni
effettuate negli Stati Uniti da quando la pena di morte è stata
reintrodotta nel 1977.
La contea di Tarrant (Fort Worth) continua a comminare condanne
e a morte, e sono imminenti in Texas le esecuzioni di due
detenuti condannati a morte a Fort Worth. Il 29 giugno è in
programma l’esecuzione di Mauro Barraza, che era minorenne, ed
aveva solo 17 anni, quando è stato a condannato a morte; anche
James Allridge il 26 agosto dovrà morire.
Sollevo ancora le seguenti domande: quante condanne a morte (a
Fort Worth e in Texas) dovranno essere emesse, quante esecuzioni
capitali dovranno essere realizzate prima che il consiglio
comunale di Reggio Emilia decida che il comportamento delle
autorità texane è moralmente oltraggioso e completamente
inaccettabile? Qual è la giustificazione per continuare il
gemellaggio con Fort Worth?
L’Italia è stata per anni la voce guida nella lotta contro la
pena di morte nel mondo. Ma il tempo delle PAROLE è finito: è
tempo di AGIRE. Reggio Emilia ha un’altra opportunità per
mandare il messaggio, non solo al consiglio comunale di Fort
Worth, ma agli Stati Uniti e al mondo, che non intende avere
relazioni con giurisdizioni che non sono disposte a sostenere
gli sforzi per fermare o mettere fine alle esecuzioni capitali.
Dal 14 al 18 luglio Fort Worth ospiterà il convegno annuale
delle città gemellate.
Non mandate delegati. Mandate invece, a Fort Worth e al resto
del Texas, una migliore rappresentazione di e da Reggio Emilia.
Mandategli il messaggio morale che le esecuzioni capitali, in
qualsiasi parte del mondo, sono inaccettabili, e che Reggio
Emilia non ha intenzione di essere legata a questa terribile
violazione dei diritti umani, e che non ci possono essere
compromessi con questo male.
Diritti umani ora!
Rick Halperin -
Presidente della Coalizione Texana per l’Abolizione della Pena
di Morte - (Dallas, Texas)
Articolo
apparso in la Gazzetta di Parma e Ultime Notizie
Qui l'articolo in lingua originale
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