|
Ci sono poche parole
che racchiudono tanti significati e tanta seduzione come la parola
fiume.
Un fiume è movimento, è natura, è storia, è metafora, è vita. Chi scrive
di un fiume ha un compito formidabile, si misura con una forza che è
affascinante e insieme insidiosa come poche. Se ci riesce vi fa un
regalo che vi trasporta per giorni e giorni. Vi fa provare gli odori e
gli umori dei luoghi, gli accadimenti di secoli, il sovrapporsi di
popolazioni, lotte per l’esistenza, imprese straordinarie e tragedie
paurose.
Il fiume di cui parlo è il Mississippi. Il libro che vi raccomando ha
come titolo appunto ‘Mississippi’. L’autore è Mario Maffi.
Mario Maffi insegna Cultura anglo-americana all’Università Statale di
Milano. Ha il dono della scrittura. Il suo libro sul ‘Grande fiume’ è un
grande regalo.
Maffi ha impiegato anni a maturare e affrontare questo viaggio che dal
lago Itasca nel Minnesota fino a New Orleans in Luisiana accompagna la
nascita, la crescita e l’arrivo al mare del Mississippi.
Deve aver amato questa idea moltissimo e poi essersela custodita dentro
con trepidazione mentre, da solo, percorreva per due volte, dalle
sorgenti alla foce e su all’inverso, le tremila miglia di argini, di
paesaggi, di città e villaggi. Ha rivissuto la storia – indiana,
francese, inglese, americana – la letteratura – Mark Twain, T.S. Eliot,
Melville, Faulkner, Tennessee Wiliams – la geografia e la geologia. E,
in parallelo, ha narrato la nascita e la crescita dell’America vista
attraverso la vita del suo maggior fiume.
Tutto questo sedimento, ora, lo ha messo nel suo libro, magicamente,
felicissimamente. Ci coinvolge e ci fa rivivere la sua esperienza con un
grande dono. Grazie Maffi.
Mario Maffi
Mississippi
Rizzoli,
Milano 2004. |
|