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Arianna Ballotta: “Diverse inesattezze contenute nelle dichiarazioni del vostro Sindaco”

 
     
 

Il presidente nazionale di COALIT analizza l’intervento del Sindaco di Reggio pubblicato nello scorso numero di Reggio nel Web.  “Non vorrei che la Texas Pacific, in trattativa per rilevare le Fantuzzi Reggiane, incida sul mantenimento del gemellaggio con Fort Worth”.
Reggionelweb.it n. 114 - 22 Marzo 2005 -


Gentile Direttrice,

ho letto con interesse nello scorso numero di Reggio nel Web l'articolo: “Delrio conferma il patto con Forth Worth a difesa del dialogo e della vita. Il Sindaco risponde a Fornaciari: "Le dimostro che grazie al gemellaggio di Reggio Emilia con Fort Worth sono stati fatti importanti passi avanti. Rompere il rapporto ci farebbe vincere una battaglia morale, ma ci priverebbe della possibilità di poter progredire sulla strada dell'affermazione dei diritti umani".
Ebbene, mi consenta di evidenziare innanzitutto che quanto asserito dal Sindaco non credo corrisponda affatto a quanto pensano i nostri amici texani della TCADP - Texas Coalition to Abolish the Death Penalty- (Rick Halperin, David Atwood e gli altri), che da sempre sostengono esattamente il contrario e i quali continuano ad insistere affinché il gemellaggio con Fort Worth venga sospeso.
Mi ha lasciato perplessa, inoltre, il fatto che contestualmente a quanto scritto sul "patto con Forth Worth a difesa del dialogo e della vita" non sia stato fatto cenno alcuno all'appello per Pablo Melendez (cittadino di Fort Worth!), la cui data di esecuzione era fissata proprio in quei giorni nel carcere texano di Huntsville. Come certamente sapranno i lettori, il Comitato David Goff di Reggio Emilia ha raccolto 900 firme, in soli 10 giorni, affinché fosse fermata l'esecuzione di Pablo Melendez, giovane ispano-americano molto probabilmente innocente. Mi permetto di riportare il comunicato del Comitato David Goff:

"[...] Le firme sono state raccolte quasi tutte a Reggio Emilia e provincia, se si fa eccezione per una quarantina di adesioni raccolte a Roma grazie all'impegno di alcuni attivisti della Comunità di Sant'Egidio. Grazie alla collaborazione della Texas Coalition to Abolish the Death Penalty, oggi stesso le firme saranno consegnate ad Austin al Governatore del Texas Richard Perry ed al Board of Pardons and Parole, la Commissione che ha il potere di concedere la grazia ai condannati a morte texani. Tra gli aderenti all'appello a favore di Pablo Melendez, anche la Giunta del Comune di Reggio Emilia, 19 consiglieri comunali, la Giunta della Provincia di Reggio Emilia e numerosi rappresentanti dell'associazionismo provinciale. Le firme raccolte saranno trasmesse anche a Mike Moncrief, sindaco di Fort Worth, città gemellata con Reggio Emilia, ed al quotidiano di Fort Worth e Dallas "Star-Telegram". Il caso di Pablo Melendez, ex tossicodipendente, è davvero clamoroso, a causa delle gravi lacune che hanno caratterizzato le indagini ed il processo: perfino la madre della vittima è convinta della sua innocenza. All'epoca in cui il crimine venne commesso (un omicidio a scopo di rapina avvenuto a Fort Worth 11 anni fa) Melendez aveva 18 anni e 2 mesi. Non si può applicare, perciò, per lui la recente sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti che ha sancito la incostituzionalità della pena di morte per i minorenni al momento del crimine. La speranza è che la richiesta di clemenza per Pablo Melendez che giunge anche da Reggio Emilia venga ascoltata dalle autorità texane e l'esecuzione del giovane di Fort Worth sia fermata. L'elevato numero di firme raccolte testimonia la totale ripulsa da parte della comunità reggiana del barbaro ed inefficace strumento della pena di morte, abolita in Italia nel 1865 e bandita da tempo in tutti i paesi della Unione Europea. [...]".

Perche' non dedicare qualche riga in difesa dei tanti poveracci che aspettano di essere giustiziati, e soprattutto proprio in un caso come Melendez, per il quale la comunità reggiana si era data tanto da fare? Credo sarebbe giusto dedicare lo stesso spazio ad entrambe le parti, cioè a chi difende il gemellaggio e a chi invece vorrebbe interromperlo.
Prima di concludere, mi permetta di sottolineare le molte imprecisioni contenute nella dichiarazione di Del Rio (questo in base alle informazioni in mio possesso):
1) i 4 consiglieri comunali che "hanno parlato di pena di morte davanti al consiglio comunale di Fort Worth" in realtà hanno parlato in via informale. Questo lo hanno ammesso gli stessi 4 consiglieri comunali (tra cui il DS Gianni Prati in un'intervista a Reggionelweb nel numero del 24 dicembre 2002);
2) è improprio continuare a dire che il Comune di Reggio "collabora con la TCADP". Nel 2004 non risultano versamenti alla tesoreria della TCADP da parte del Comune. Nel 2003 il vicesindaco Tancredi ordinò una sottoscrizione simbolica (50-100 euro) a favore della TCADP, poi polemizzò duramente con la TCADP perchè in una intervista al "Manifesto" rilasciata da Rick Halperin in occasione della moratoria decretata dal governatore Ryan in Illinois Rick invitò le città italiane "a non fare come il Comune di Reggio Emilia, che rimaneva gemellato con Fort Worth";
3) e' peraltro indispensabile ricordare, come menzionato sopra, che la TCADP all'unanimità ribadisce la richiesta al Comune di Reggio di mettere fine al gemellaggio con Fort Worth: quindi è inutile dire che "il Comune collabora con la TCADP";
4)come si fa a dire che Reggio Emilia ha "stretto contatti con Pax Christi Dallas"? Pax Christi Dallas è David Atwood, che il 1 dicembre 2003 è venuto a Reggio a supplicare il Comune di mettere fine al gemellaggio;
5) il convegno della primavera 2002 a Fort Worth è quello a cui partecipò il vicesindaco Tancredi. Se non ricordo male, quando Tancredi tornò fu quasi costretto alle dimissioni, proprio dalla Margherita di Del Rio, perchè aveva detto in quella sede che "il gemellaggio doveva continuare per dialogare sulla pena di morte";

Mi viene da pensare che fra i motivi per cui il gemellaggio resta, ce ne sia uno anche di ordine economico: il fatto che la Texas Pacific (la multinazionale in trattativa per rilevare le Fantuzzi Reggiane) sia di Fort Worth forse un po' incide... O forse il signor Del Rio, accusato da più parti di avere fatto una giunta "troppo di sinistra", cerca continuamente di dimostrare che "l'accusa" non è vera praticando su questo e altri temi una politica di continuità con la vecchia giunta.

Arianna Ballotta

Presidente Nazionale di Coalit (Coalizione Italiana Contro la Pena di Morte)

 

 

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03/07/2007

 

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