agli incroci dei venti: società

 
 
 
 

 Costruzione visiva di un taglio alle tasse

di Simone Morgagni

 
 

Nel corso di questa analisi cercheremo di identificare e mostrare alcune delle strategie utilizzate dai giornali quotidiani per costruire, attraverso l’utilizzo di strumenti grafici, una particolare visione dei fatti raccontati. In particolar modo analizzeremo le componenti visive prodotte in occasione della discussione parlamentare sul taglio delle tasse avvenuta alla fine dell’anno passato. Cercheremo di mostrare come, pur non considerando i titoli e gli articoli cui esse erano affiancate, sia possibile ricostruire differenti narrazioni del medesimo avvenimento. L’analisi si basa su un corpus di prodotti visivi pubblicati in quattro quotidiani italiani (L’Unità, La Repubblica, Il Corriere Della Sera, Il Giornale) nei giorni compresi tra il 20 e il 30 novembre 2004.
La notizia della proposta di taglio alle tasse proposta dal governo occupa la terza decade del mese di novembre 2004 ed è compresa tra due importanti avvenimenti internazionali. Infatti nasce, si sviluppa ed esce dalla narrazione dei quotidiani italiani preceduta da una massiccia attenzione sull’offensiva americana su Falluja ed è seguita dalla crisi politica ucraina frutto delle elezioni presidenziali falsate da presunti brogli. Il periodo di tempo considerato per l’analisi inizia con le prime proposte di massima rese pubbliche dal governo sabato 20 novembre 2004; comprende il giorno di presentazione della proposta per il taglio delle tasse, avvenuta giovedì 25 novembre; si conclude martedì 30 novembre, giorno in cui la notizia si può considerare ben acquisita da parte dell’opinione pubblica e l’attenzione dei quotidiani considerati si sposta sull’instabilità politica ucraina. Durante il periodo considerato vengono pubblicati in totale 45 elaborati grafici, in particolare 16 su La Repubblica, 13 su Il Giornale, 10 su Il Corriere Della Sera e solamente 6 su L’Unità.
Le categorie utilizzate ai fini dell’analisi sono: il numero e la disposizione temporale dei materiali iconografici pubblicati, la dimensione e la posizione all’interno della pagina in cui sono presentati e la posizione della pagina all’interno del prodotto editoriale considerato nella sua interezza. Rivestono importanza, e quindi verranno considerati, anche l’utilizzo o meno del colore e il tipo di grafico scelto per la rappresentazione.
Dopo aver analizzato il metodo di rappresentazione utilizzato dai vari quotidiani procederemo anche ad una definizione della strategia da essi utilizzata per imporre una determinata visione della notizia in base a cinque categorie contenutistiche che possono riassumere in sé l’intero corpus analizzato. Le categorie identificate sono:
1. Effetti in valore assoluto (come la notizia influisce sul paese)
2. Effetti applicati (come la notizia influisce su singoli o gruppi specifici)
3. Elaborati grafici funzionali alla costruzione della notizia (utilizzo dei grafici per dare valore all’avvenimento)
4. Riflessioni generali sulla notizia (creare grazie ai grafici spunti autonomi di riflessione nei lettori)
5. Riassunto globale della notizia (grafici complementari e funzionali alla parte scritta del quotidiano)

La Repubblica:
La Repubblica è il quotidiano che più fa uso di elaborati grafici e gioca su tre linee differenti: se spesso i grafici sono un semplice completamento dell’articolo cui si riferiscono accade anche che essi creino una riflessione a sé stante sugli effetti della legge finanziaria o che ne mostrino con ostinata ripetizione alcuni aspetti ritenuti negativi. La notizia, costruita con tre elaborati il cui primo risale già al 20 novembre, giunge al culmine venerdì 26 con ben sette elaborati e decresce poi con quattro e due grafici entro la domenica. La dimensione preferita è la 10x20 cm (nove riscontri) mentre in quasi tutti gli altri casi i grafici assumono una forma estremamente allungata che contorna le pagine in cui la notizia è data (10x40, 5x30, 10x30), decisione che si nota particolarmente data la dimensione ridotta delle pagine di La Repubblica. Nel giorno 26 la notizia viene proposta in primissimo piano, compresa nelle prime quattro pagine, mentre durante il periodo di preparazione e di completamento del ciclo non accade mai che raggiunga le pagine destinate alle notizie di primo piano e viene relegata nelle pagine politiche (pagg. 6,7). In tutti i casi si riscontra una predilezione per le parti alte e laterali delle pagine; gli elaborati vengono posti in posizione centrale in soli due casi. In un caso un elaborato supera la dimensione della pagina in lunghezza e acquista un rilievo ancora maggiore occupando parte della pagina a fianco. La Repubblica è l’unico quotidiano ad utilizzare una certa varietà di elaborati grafici, comprendendo sì tabelle, ma anche sette istogrammi che mostrano visivamente la destinazione dei tagli e la loro quantità percentuale attraverso le diverse lunghezze delle barre e un grafico a superficie che rappresenta l’Italia e la destinazione dei tagli per macro aree geografiche (nord, centro, sud), pur presentando i dati solo numericamente a fianco delle aree specificate. Questo quotidiano porge quindi l’occhio ad un pubblico popolare, giocando molto sulla comprensione istintiva dei valori in gioco e utilizzando il colore per tutti gli elaborati. Spesso i grafici sono di complemento stretto a quanto viene scritto, ma proprio per il motivo sopra citato ci sono ben quattro casi in cui essi non si riferiscono a qualcosa di scritto nella pagina, ma invitano a condurre una autonoma riflessione basata esclusivamente sui dati da essi recuperabili.

 

Il Giornale:
Dalle pagine analizzate de Il Giornale si nota una strategia che verte su due assi principali: la descrizione ripetuta e sommaria della notizia e dei suoi punti cardine e il suo svolgimento nel particolare attraverso esemplificazioni e descrizioni dell’applicazione degli effetti. L’attenzione particolare nei confronti della notizia è data dalla continua presenza di elaborati tesi a costruire nel tempo l’importanza della notizia (ben tre grafici preparatori, il 20, 23 e 25 novembre), che verrà esposta nei giorni 26 e 27 con quattro ulteriori grafici al giorno per concludersi poi il 28 con un riassunto grafico della manovra intera. Gli elaborati coprono gran parte della gamma dimensionale identificata, con una presenza particolare delle dimensioni maggiori, concentrando la quasi totalità delle scelte tra 15x20 cm e 10x20 cm (10 grafici su 13). La redazione non fa altro che far risaltare in maniera ancora maggiore questa caratteristica pubblicando in posizione centrale nella pagina nove elaborati grafici. Gli elaborati rimanenti vengono inseriti in posizione periferica e nella totalità dei casi hanno funzione complementare e riassuntiva di quanto detto negli articoli e sono privi di una capacità indipendente di comunicare per via della mancanza di una legenda immediatamente comprensibile. La notizia viene posta in apertura di giornale come fatto a sé stante e diviene il traino della testata. Tutti gli elaborati sono in bianco e nero e compresi nelle prime tre pagine e ben due di essi, cosa alquanto rara, si posizionano al centro della pagina di apertura acquisendo anche la dimensione cromatica. Nessuno degli elaborati va oltre la forma tabella, spesso estremamente complessa e colma di dati difficili da identificare. In particolare la tabella riassuntiva che mostra la copertura della manovra riprende quella presentata dal governo, e viene divisa in cinque sezioni con l’utilizzo di termini tecnici, difficilmente comprensibili per un pubblico non esperto. Si nota in conclusione una presentazione completa ed estesa che pare giocare su due punti principali: la ripetizione continua e sommaria degli stessi dati da un lato e una spiegazione particolare e minuziosa dall’altro, che unite alla difficile interpretazione delle cifre fornite rende le seconde esegesi obbligate dei primi. Il ruolo che il quotidiano sembra assumere è quindi quello di traduttore verso un pubblico di fascia medio-bassa di decisioni e proposte mostrate come complesse e lontane da una logica di senso comune.

Il Corriere Della Sera:
Il Corriere Della Sera risulta probabilmente il quotidiano più equilibrato nella gestione degli elaborati grafici riguardanti il taglio alle tasse, riuscendo a fonderli all’interno della tradizionale grafica e producendo un discorso complesso all’interno del quale i rimandi tra gli articoli scritti e le informazioni grafiche producono un buon risultato. Mercoledì 24 viene presentato un primo elaborato che preannuncia la futura notizia, destinata a produrre ulteriori 4 elaborati per le giornate di venerdì 26 e sabato 27, e a concludersi con uno schema riassuntivo domenica 28. La notizia è stata costruita attraverso un percorso completo anche da un punto di vista esclusivamente grafico. Nonostante il profilo tradizionale del giornale e della grafica proposta, gli elaborati raggiungono anche dimensioni notevoli (10x20, 15x15, 10x30, 5x30), soprattutto se confrontati alla media di quelli normalmente pubblicati, ma vengono posti normalmente in alto oppure al lato della pagina, sfruttando i bordi della pagina del quotidiano più che lo spazio interno. Evidente in questo caso l’opera complementare che il grafico assume nei confronti del testo scritto: ne è cornice e completamento destinato e al tempo tesso portatore di oggettività. In tutto il periodo di tempo analizzato la notizia non esce mai dalle pagine di riflessione sull’attività governativa e non assume un rilievo particolare. Il metodo attraverso cui essa viene trattata è completo e tuttavia non esce dagli schemi di importanza prestabiliti e utilizzati per la presentazione di notizie di ambito politico. Tutti gli elaborati presentati, con l’esclusione di un istogramma, sono semplici tabelle in cui vengono presentati parte dei dati in discussione in parlamento; il colore non è presente in alcuno di essi. Il Corriere Della Sera realizza una equa divisione degli elaborati secondo le nostre categorie di analisi pubblicando almeno un grafico per ogni categoria identificata ed in particolare uno per le categorie “riflessioni generali sulla notizia” ed “elaborati grafici funzionali alla costruzione della notizia”, due per le categorie “riassunto globale della manovra” ed “effetti in valore assoluto” e quattro per gli “effetti applicati”. Si delinea quindi una trattazione completa, ma limitata ai rami dell’esposizione della notizia, che lascia da parte l’aspetto di riflessione pur curando in ottima maniera la descrizione delle conseguenze reali sulla popolazione tramite una grande quantità di esempi.

L’Unità:
Questo quotidiano si presenta sin da principio come poco incline all’utilizzo di quantità elevate di elaborati grafici, mostrando una forte propensione verso la costruzione prettamente discorsiva della notizia. Non appaiono elaborati grafici destinati a costruire e preparare la notizia, compito rivestito esclusivamente da articoli. Nel periodo di tempo considerato vengono pubblicati solamente sei elaborati, il primo dei quali riferibile solo in parte all’argomento analizzato in quanto si tratta di una tabella che descrive eventuali modifiche Irap, toccata solo marginalmente dalla finanziaria. I restanti cinque elaborati vengono pubblicati tra venerdì 26 e domenica 28, rispettivamente due il venerdì, due il sabato, uno la domenica. Il quotidiano utilizza esclusivamente semplici tabelle di dimensioni ridotte (10x10, 15x15, 10x20), poste a conclusione del discorso creato dagli articoli e quindi posizionate sempre nella zona mediana e inferiore della pagina. E’ interessante notare come l’intera discussione sul taglio alle tasse avvenga nelle pagine normalmente dedicate alla politica (pagg. 2,3) in funzione di supporto ai pezzi di riflessione sull’attività parlamentare. Il giornale non utilizza colori per gli elaborati pubblicati, scelta che si rivela voluta in quanto nelle pagine interne del giornale appaiono elementi in cui il colore viene utilizzato, così come nella prima pagina. Il quotidiano L’Unità presenta due elaborati identificabili nella categoria “effetti in valore assoluto” e quattro identificabili nella categoria “riassunto globale della notizia”. La descrizione creata dagli elaborati grafici risulta quindi secondaria nel processo di presentazione della notizia, e si limita a fornire un riassunto globale di quanto scritto nelle pagine del giornale e a fornire una descrizione degli effetti estremamente generica e di non immediata comprensione. Da notare il fatto che la portata economica totale dei tagli non viene mai presentata, mentre viene pubblicata una tabella contenente le voci di copertura del taglio alle tasse molto più chiara e comprensibile rispetto alla media degli elaborati pubblicati sul giornale.

Brevi conclusioni:
Nessuno dei quotidiani analizzati utilizza la forma grafica in maniera particolarmente accattivante o innovativa. La trattazione più completa ed esaustiva pare essere quella prodotta da Il Corriere Della Sera, che risulta tuttavia, unitamente a quella de L’Unità, la più tradizionale e assoggettata alla parte scritta del giornale. La Repubblica e Il Giornale si rivolgono ad un pubblico simile, meno propenso alla semplice lettura della notizia, ma si differenziano quando il primo cerca di promuovere una riflessione personale del lettore mentre il secondo si pone come unico tramite necessario per la selezione dell’avvenimento e la creazione della notizia. Molto spesso vengono utilizzate tabelle molto complesse in cui è difficile avere una visione d’insieme immediata di quanto si dice. Utilizzando gli elaborati creati grazie alla selezione categoriale effettuata si notano immediatamente tutti questi fattori ed è facile dedurre quali siano gli elementi privilegiati dalle varie testate per l’analisi della notizia “taglio alle tasse” trattata alla fine di novembre 2004.

Bibliografia:
Bell, Ph. (2001) Content analysis of visual images, in Van Leeuwen, T. e Jewitt, C. (2001) Handbook of visual analysis, London: Sage
Branzaglia, C. (2003) Comunicare con le immagini, Milano: Bruno Mondadori
Leonardi, P. (2004) Appunti del docente
Kendall, L. W. (1990) Mimesis and make belief, cap. 8, Harvard University Press
Massironi, M. (1989) Comunicare per immagini, Bologna: Il Mulino
Tufte, E. R. (1990) Envisioning information, Cheshire CO Graphics Press
Wittgenstein, L. (1999), Ricerche filosofiche, parte II, sez. XI, Torino: Einaudi

 
     
 

03/07/2007

 

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