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Assemblea Generale della World Coalition against the Death Penalty
 

 10 giugno 2005 – Firenze

 
 
 
 
 

Presso l’Auditorium della Regione Toscana, si è svolta la terza Assemblea Generale della World Coalition against the Death Penalty, dedicata al Ahmed Othmani, scomparso in un incidente lo scorso dicembre. L’Assemblea ha reso omaggio alla sua memoria con la proiezione di un video che riassume la sua attività (da prigioniero di coscienza a leader nella lotta per la difesa dei diritti umani e in particolare dei detenuti) e la toccante testimonianza della moglie, Simone, supporto insostituibile di Ahmed, la quale ha ricordato il sorprendente ed enorme calore della gente dopo la morte del marito.
Erano presenti i delegati di numerose tra associazioni, enti territoriali, ordini professionali e sindacali aderenti alla World Coalition. Nata soltanto nel 2002, oggi raggruppa 40 organismi, tra cui: la ospitale ed efficiente Regione Toscana, l’instancabile Ensemble contre le peine de mort (Francia), Amnesty International, Comunità di S. Egidio, Coalizione Italiana contro la Pena di Morte, il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Parigi, Death Penalty Focus (California), Fédération Internazionale des Ligues des droits de l’homme, Fédération sindacale unitarie (Francia), Forum 90 (Giappone), le città di Venezia, Grenoble, Reggio Emilia e Matera, Mothers against the Death Penalty (Uzbekistan), Murder Victims’ Families for Human Reconciliation (USA), National Coalition to Abolish the Death Penalty, Observatoire Marocain des Prisons, Penal Reform International.
Grazie alla traduzione simultanea, è stato possibile seguire gli intensi lavori con facilità, il che ha permesso di dedicare la nostra attenzione alla sostanza dei problemi affrontati.
E’ stato presentato e approvato il Rapporto finanziario 2004, che ha evidenziato come la World Coalition viva soltanto di donazioni e sottoscrizioni. La carenza di risorse economiche comporta delle difficoltà gestionali non indifferenti, ma il lavoro continua nonostante tutto, anche perché la World Coalition conta un numero crescente di associati.
E’ stato presentato il Rapporto delle attività previste per il 2005-2006 e, dopo l’esame delle proposte del Comitato esecutivo, sono state approvate le seguenti azioni:
¨ il 10 ottobre 2005, giornata mondiale contro la pena di morte, sarà incentrato sull’Africa, continente in cui si stanno riscontrando numerosi segnali positivi verso l’abolizione della pena di morte. E’ stato sollecitato il supporto costante della World Coalition alle associazioni dei diritti umani presenti in Africa;
¨ nel 2006 la giornata mondiale sarà incentrata sull’educazione e sulla formazione, nel 2007 sui giochi olimpici in Cina;
¨ costante sarà l’azione di lobbying sugli organismi istituzionali europei e sulla Commissione dei diritti umani delle Nazioni Unite, specialmente sui paesi che si astengono alla votazione dell’annuale Risoluzione;
¨ particolare attenzione alla campagna per promuovere la ratifica del Secondo Protocollo aggiuntivo alla Convenzione dei Diritti civili e politici;
¨ una presenza più rilevante è auspicata per il III Congresso internazionale contro la pena di morte.
Il Rapporto sulle attività è stato approvato con le due osservazioni avanzate da Amnesty International e dalla Comunità di Sant’Egidio: la prima ha chiesto una maggiore flessibilità nella determinazione dei temi della giornata mondiale contro la pena di morte, in modo da poter inserire problematiche rese urgenti dagli avvenimenti; la seconda ha auspicato il collegamento audio-video per le riunioni del Comitato esecutivo, cosa che permetterebbe di risparmiare tempo e denaro ai membri della Comitato.
I lavori si sono conclusi con la premiazione di due studentesse delle superiori, autrici di due elaborati sulla pena di morte (uno era una lettera al boia, uno era una lettera di una parente di una vittima al suo assassino condannato a morte) e con la toccante interpretazione di Amanda Sandrelli del monologo scritto da Stefano Massini, “Prima dell’alba”: una madre condannata a morte scrive una lettera al figlio che sta per nascere.

Alessandra Ruberti
13 giugno 2005
Coalizione italiana contro la pena di morte

 

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03/07/2005

 

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