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La violenza americana e il mito del selvaggio west
 

di Claudio Giusti

 
     
 

Forlì, 22/09/2005
 

"Gli storici non hanno mai trovato prove a sostegno delle numerose morti per armi da fuoco mostrate nei film western. Si ritiene ad esempio che Wyatt Earp, nei suoi anni come uomo di legge a Dodge City, abbia ucciso un solo uomo." (CARNES p154)
Una delle spiegazioni che dovrebbero giustificare la violenza americana, l’enorme numero di armi in circolazione e l'alto tasso di omicidio, è quella secondo cui ciò deriva dalla storia degli Stati Uniti, nella cui tradizione vi sono la Frontiera e il selvaggio West. L’uso delle armi e la violenza dei pionieri avrebbe segnato per sempre l'anima americana. La violenza attuale altro non sarebbe se non la continuazione di questa tradizione ormai profondamente radicatasi nella società americana.

Non è vero: è un mito costruito a posteriori.

Canada e Australia hanno avuto anche loro la Frontiera e non si trovano oggi nella stessa situazione americana, mentre il West selvaggio, mitizzato in tanti film, era in realtà molto meno selvaggio e violento di quanto crediamo.
In proposito è interessante la comparazione che fece la rivista Newsweek fra Wichita e Belfast. Wichita è una città di 300.000 abitanti del Kansans che aveva, dieci anni fa, un tasso di omicidio doppio di quello di Belfast, la capitale dell'Irlanda del Nord con lo stesso numero di abitanti e afflitta da una lunga guerra civile. Belfast aveva una media di circa venti omicidi l'anno mentre Wichita ne aveva avuti 41 nei primi otto mesi del 1993 Wichita è interessante perché, negli anni settanta dell’800, questa città di allevatori, ritenendo insopportabile il numero di omicidi che la affliggevano, ricorse ai servigi di Wyatt Earp: lo sceriffo di ferro immortalato in tanti film per via della sparatoria all'O.K. Corral (vedi Sfida Infernale di John Ford con Henry Fonda e Victor Mature) Earp risolse il problema vietando il possesso di armi da fuoco in città. E' divertente scoprire che il numero di omicidi che tanto aveva preoccupato i bravi cittadini di Wichita era stato di uno all'anno. (Newsweek 27.09.1993)
Anche l'immancabile duello alla pistola tipico di innumerevoli film western non trova una conferma storica. Nel West vero la gente non sprecava soldi in inutili pistole, ma comperava fucili. Probabilmente il mito del duello è stato creato nel racconto "The Virginian" (1902) di Owen Wister e di lì passato in tutti i racconti ed in tutti i film (per non parlare dei fumetti) Il passaggio del mito nel cinema Hollywoodiano è almeno in parte attribuibile allo stesso Wyatt Earp. Costui negli ultimi anni di vita (morì nel 1929) ebbe modo di frequentare gli Studi della nascente Hollywood e di accrescere il suo mito. In particolare voglio ricordarvi che le pistole Colt 45 erano degli aggeggi estremamente imprecisi e pesanti con le quali sarebbe stato fisicamente impossibile centrare il proprio avversario a tanti metri di distanza come siamo invece abituati a vedere al cinema.

Nota
Si ritiene che ci siano 200 milioni di armi da fuoco negli USA, di cui 70 pistole



Piccola bibliografia
BOGDANOVICH PETER
Il cinema secondo John Ford Parma, Pratiche 1990 pag 47-48

CARNES MARK ed.
Past Imperfect. History According to the Movies. New York Henry Holt & Co. 1995

KEZICH TULLIO
"Presentazione" in: LAKE STUART N. Lo sceriffo di ferro Milano, Longanesi, 1976


 

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pubblicato il
25/09/05