agli  incroci  dei  venti:  graffiti

Fulvio Longo, apprezzato ed affermato artista, in questi ultimi anni si è prodigato, assieme agli amministratori del Comune di Maierà, di cui fa parte (riveste la carica di Assessore alle Politiche Culturali), per rilanciare l’immagine di quest’affascinante borgo antico, che da secoli domina dall’alto di una rupe l’azzurra costa dell’Alto Tirreno cosentino.
Longo, coadiuvato dal fido amico artista, Prof. Rocco Zucco, ha realizzato un mirato intervento di “Arredo Urbano”.
Sulle antiche facciate di case e palazzi di Maierà sono state installate Opere in ceramica, create da artisti non solo di fama nazionale (pregevoli infatti, sono quelle realizzate da un folto gruppo di ceramisti coreani).
In breve tempo, il Centro Storico di Maierà è diventato un interessante museo all’aperto, che ogni giorno accoglie cittadini e visitatori col confortevole abbraccio della cultura.

L’operazione di Longo però non si è risolta qui; nell’agosto 2004, infatti, ha “convocato” presso la sorridente cittadina, un nutrito gruppo di prestigiosi Pittori.
Ad ognuno di loro, egli ha “consegnato” le facciate rimaste vuote dall’intervento precedente.

Gli artisti “armati” di pennelli e colori si sono lasciati catturare ben presto dalla magica atmosfera che avvolge il borgo e in un sol giorno l’hanno fatto brillare di luci, colori e forme nuove.

Ora che Maierà è più bella meriterebbe, a buona ragione, d’essere denominata con l’appellativo di “Città d’Arte”.
Maierà si è volontariamente prestata a far da testimone ad un importante matrimonio (che sarebbe bello vedere celebrare più spesso nel nostro amato paese), quello fra il tempo andato e il presente.
In un mondo sin troppo effimero, solo il germe della cultura è destinato a durare, ricordiamocelo.

I “segni” lasciati dagli artisti sui muri di Maierà oggi, saranno in grado di testimoniare ai posteri le gioie, le ansie, i pensieri…e dunque la storia della cultura contemporanea.
 

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03/07/2007