agli incroci dei venti |
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Qualsiasi
declinazione del fondamentalismo religioso (dai kamikaze islamici,
all’integralismo delle “radici cristiane” di Ratzinger), ha come mira
prioritaria, come primum movens, la realizzazione di un desiderio
inconscio incestuoso e avido. Si tratta di un desiderio di esclusività
predatoria e totale, di possedimento psico-fisico assoluto della madre,
scissa dall’Io e proiettata primitivamente in Dio, Allah, o qualsiasi
altra divinità che si presti a tale gioco di specchi. Tale desiderio
possiede la forza di una tirannide psicotica violenta, non ha niente a
che vedere col senso del “sacro”, e ha come corollario l’eliminazione
cieca, furente e paranoide di qualsiasi ostacolo si ponga sulla sua
strada, come dimostrano in modo paradigmatico gli attentati ai metrò
londinesi di questi giorni, e tutti gli altri, perpetrati nei secoli
(anche dalla Sacra Romana Chiesa, naturalmente) da chi ritiene
incrollabilmente che “la mamma sia tutta sua”. Chi la pensa diversamente
(cioè chi pensa che l’esclusività del corpo e della mente materni, sia
una pericolosa illusione incestuosa), è immediatamente etichettato come
“infedele”, e fatto fuori fisicamente come un Padre edipico messo al
rogo dall’orda primordiale dei figli-fratelli. In questo senso Papa
Ratzinger non si rende conto di alimentare fantasie incestuose arcaiche
e fusionali nelle menti dei giovinetti che corrono in San Pietro ad
omaggiarlo: non omaggiano lui, in verità, bensì l’idea che la
madre-chiesa si un tutt’uno con loro, cioè la posseggano,
incestuosamente. In tal senso, i “Papa-boys” sono in realtà dei “mama-boys”,
tanto quanto i kamikaze sono pronti a fondersi con la madre-morte
piuttosto che piegarsi alle Legge del Padre. La differenza è solamente
quantitativa, cioè i kamikaze agiscono, mettono in pratica “seriamente”
questa fantasia psicotica, mentre i “Papa-boys” si dispongono lungo un
guard-rail più auto-etero-protettivo e nevrotico. La fantasia di base è
però la medesima. Ma naturalmente, la cultura postmoderna in cui
viviamo, afferma che Freud è superato, e viene il sospetto che lo faccia
proprio per sostenere tali fantasie inconsce perverse e autodistruttive
per l’intera umanità. |
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5 agosto 2005 |
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