agli incroci dei venti

 
 

Psiche e Techne

Terrorismo e fondamentalismo come realizzazioni di una fantasia inconscia incestuosa.

di Angelo Moroni

 
 

 

Qualsiasi declinazione del fondamentalismo religioso (dai kamikaze islamici, all’integralismo delle “radici cristiane” di Ratzinger), ha come mira prioritaria, come primum movens, la realizzazione di un desiderio inconscio incestuoso e avido. Si tratta di un desiderio di esclusività predatoria e totale, di possedimento psico-fisico assoluto della madre, scissa dall’Io e proiettata primitivamente in Dio, Allah, o qualsiasi altra divinità che si presti a tale gioco di specchi. Tale desiderio possiede la forza di una tirannide psicotica violenta, non ha niente a che vedere col senso del “sacro”, e ha come corollario l’eliminazione cieca, furente e paranoide di qualsiasi ostacolo si ponga sulla sua strada, come dimostrano in modo paradigmatico gli attentati ai metrò londinesi di questi giorni, e tutti gli altri, perpetrati nei secoli (anche dalla Sacra Romana Chiesa, naturalmente) da chi ritiene incrollabilmente che “la mamma sia tutta sua”. Chi la pensa diversamente (cioè chi pensa che l’esclusività del corpo e della mente materni, sia una pericolosa illusione incestuosa), è immediatamente etichettato come “infedele”, e fatto fuori fisicamente come un Padre edipico messo al rogo dall’orda primordiale dei figli-fratelli. In questo senso Papa Ratzinger non si rende conto di alimentare fantasie incestuose arcaiche e fusionali nelle menti dei giovinetti che corrono in San Pietro ad omaggiarlo: non omaggiano lui, in verità, bensì l’idea che la madre-chiesa si un tutt’uno con loro, cioè la posseggano, incestuosamente. In tal senso, i “Papa-boys” sono in realtà dei “mama-boys”, tanto quanto i kamikaze sono pronti a fondersi con la madre-morte piuttosto che piegarsi alle Legge del Padre. La differenza è solamente quantitativa, cioè i kamikaze agiscono, mettono in pratica “seriamente” questa fantasia psicotica, mentre i “Papa-boys” si dispongono lungo un guard-rail più auto-etero-protettivo e nevrotico. La fantasia di base è però la medesima. Ma naturalmente, la cultura postmoderna in cui viviamo, afferma che Freud è superato, e viene il sospetto che lo faccia proprio per sostenere tali fantasie inconsce perverse e autodistruttive per l’intera umanità.

 

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5 agosto 2005

 

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