agli incroci dei venti

Politica



 

HOME

Società

Politica

Arti visive

Lettura

Scrittura

Punto rosa

Legalità

Paesi in guerra

Mondo

     
 

Uccidere in cambio di voti: ecco lo stile texano
di David Atwood
(libera traduzione di Arianna Ballotta)
 

Con quella di Kevin Kincy, avvenuta il 29 marzo scorso, il Texas ha gia’ portato a termine 7 esecuzioni quest’anno e 362 dal ripristino della pena capitale nello Stato nel 1982. Altre 12 esecuzioni sono previste da oggi al mese di agosto, facendo così del Texas lo Stato che piu’ uccide in tutto l’emisfero occidentale.
Delle 19 esecuzioni per ora eseguite e previste per il 2006, 17 riguardano persone appartenenti a minoranze etniche, a dimostrazione del fatto che il sistema penale del Texas e’ razzista (si veda lo schema sotto riportato). E’ risaputo che sono persone di razza bianca a controllare il sistema giudiziario di questo Stato.
Non vi e’ dubbio che molti degli uomini gia’ giustiziati o in attesa di esecuzione hanno commesso crimini orribili. Tuttavia, i loro crimini non sono paragonabili al comportamento dello Stato del Texas, che con fredda lucidita’ e regolarita’ commette omicidi premeditati.
I politici texani che sono a favore della pena capitale spesso difendono la loro posizione sostenendo che la pena di morte e’ necessaria per proteggere la societa’ e che e’ un dovere nei confronti delle vittime del crimine. Questo, pero’, non rispecchia la realta’. Le esecuzioni forse soddisferanno il desiderio di vendetta di qualcuno, ma non portano alcun beneficio nel processo di guarigione interiore dei famigliari delle vittime. Ne’ apportano beneficio alla societa’ in generale.
L’imposizione di lunghe pene detentive e’ sufficiente a proteggere la societa’ dai criminali. Adesso esiste la possibilita’ di ergastolo senza condizionale e le giurie possono scegliere.
Molti studi hanno dimostrato che la pena di morte non ha alcun effetto deterrente nei confronti della criminalita’ violenta. L’ultimo studio e’ stato eseguito nel 1999 da Sorensen et al presso la Sam Houston State University.
I politici texani che sono a favore della pena capitale hanno uno scopo solo: essere rieletti. E’ cio’ che si definisce “uccidere in cambio di voti”. Le loro motivazioni sono perlopiu’ di carattere egoistico. Se davvero avessero a cuore il benessere dei cittadini di questo Stato, favorirebbero quei programmi che davvero possono portare ad una riduzione del crimine violento, aiutando le famiglie, favorendo la riabilitazione e migliorando l’assistenza a chi ha problemi di carattere mentale.
La pena di morte e’ una falsa soluzione al problema della criminalita’ ed i politici lo sanno, perche’ loro sono gli unici a trarne beneficio.
“Uccidere in cambio di voti” e’ immorale, ma e’ cio’ che – tristemente – meglio rende l’idea di com’e’ la situazione in Texas oggi.

David Atwood
dpatwood@igc.org



Lista esecuzioni Texas 2006
(gia’ eseguite e previste)

 

Data

Nome

Razza

25/01

Marion Dudley

Nera

31/01

Jaime Elizalde, Jr. Ispanica

08/02

Robert Neville, Jr. Bianca

15/02

 Clyde Smith, Jr. Nera

15/03 

Tommie Hughes Nera

22/03 

Robert Salazar, Jr. Ispanica

29/03

Kevin Kincy Nera

 

   

25/04

Pedro Sosa Ispanica

26/04

Marvin Wilson Nera

27/04

Derrick Frasier Nera
     

04/05

Jackie Wilson Ispanica

10/05

Angel Resendiz Ispanica

16/05

 Derrick O'Brien Nera

17/05

Jermaine Herron Nera

24/05

Jesus Aguilar Ispanica

 

   

06/06

Timothy Titsworth Bianca

20/06

Lamont Reese Nera

 

   

19/07

Mauriceo Brown Nera

 

   

03/08

William Wyatt, Jr. Nera
 
 

 

 
 


agli incroci dei venti, 15 aprile 2006

 

5