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De Sanctis
estivo
di
Hilarius Moosbrugger
In una stagione in cui
tutti si affannano a raccomandare, più o meno in buona fede, novità
editoriali mi sembra opportuno andare in direzione opposta.
E’ estate, tempo di lettura. Così almeno dovrebbe essere. Di mattina
presto, di pomeriggio tardi, a notte fonda. Si può fare un programma che
si svolga a tappe, come fosse un viaggio. E se ci fosse anche il viaggio
meglio ancora. Lettura e avventura sono sempre andate di pari passo.
Non sto menando il can per l’aia. Vi raccomando Francesco De Sanctis e
la sua ‘Letteratura Italiana’.
Non è un manuale, è un romanzo. Il romanzo degli autori italiani.
Pensato e scritto con passione, da un signore che conosce la materia per
aver letto di prima mano ciò di cui parla. Che ogni tanto vi dà del tu,
rendendo il rapporto ancor più personale. E che spesso conclude “ C’è il
letterato, ma non c’è l’uomo “ suo metro preferito per distinguere i
valori: quelli di umanità vera rispetto a quelli puramente estetici.
Si può leggere un autore, poi un altro. Saltare tra i secoli. La
modernità di un libro che ha più di cento trent’ anni è sempre una
sorpresa.
Francesco De Sanctis
Storia della
letteratura italiana
Laterza, Bari.
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