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La Casa degli Artisti,
sapientemente ristrutturata e ampliata da De Cesario, residenza dello
stesso e di sua moglie la prof.ssa Maria Cristina Maritati, è` un grande
e scenografico contenitore d`arte, eclettico ed ultramoderno,
caratterizzato da stili orientaleggianti e mediterranei, energicamente
innovativo, che ben si confà con il paesaggio urbano circostante. Oltre
ad ospitare le Gallerie Permanenti degli artisti Giorgio De Cesario e
Salvatore Pepe, la Casa-Museo, di circa 1.000 metri quadrati è destinata
ad ospitare mostre temporanee, presentazioni di libri, concerti e
performance teatrali ed è inoltre attrezzata per accogliere, con la
formula del b.& b. artisti da tutto il mondo.
Ma vediamo più da vicino il percorso di De Cesario e Pepe, che seppur
provenienti da percorsi artistici diversi, hanno condiviso esperienze
umane e culturali comuni, uniti da quel senso del fare arte con la A
maiuscola che è alla base della crescita individuale e sociale dell’uomo
(la loro conoscenza e frequentazione risale agli anni 90 quando entrambi
insegnavano allo storico Istituto d’Arte di Grottaglie).
Giorgio De
Cesario
architetto, pittore, scultore, grafico, nasce il giorno di Capodanno del
1956 a Matino (Le). Ha compiuto gli studi di architettura presso
l’Università di Pescara e di decorazione all’ Accademia di Belle Arti di
Lecce. Dal 1989 è docente di Progettazione presso l’Istituto Statale
d’Arte di Grottaglie (Ta). Espone, in un articolato percorso, una grande
retrospettiva delle sue opere caratterizzate da personaggi dai volti in
argilla in rilievo sulla tela, evidenziati da sfondi cromatici sempre
molto vividi e solari. I volti in rilievo e i giochi cromatici
sottolineano i soggetti delle tele che non sono solo di origine
filosofica, come ad esempio "Sacro e profano" e "Paura di Vivere", ma
molto spesso riguardano temi e problematiche di grande attualità come
"La Depressa", "Gli Extracomunitari", "La Cometa di Halley". Volti in
rilievo, dunque, tesi nella contemplazione del mondo circostante, corpi
flessuosi, quasi felini, forse in attesa di essere fotografati
dall'occhio della mente di chi li guarda, il tutto su uno sfondo
decorato dove il colore assume nuove sfumature ed intensità inquietanti.
Questa è l'arte di Giorgio De Cesario, un'espressione nuova eppure
antica se consideriamo i particolari, la nettezza dei tratti, lo studio
del colore. Filosofia e realtà che si compenetrano, che parlano a chi
osserva e nello stesso tempo lo lasciano libero di interpretare, di
fantasticare, di perdersi in pensieri da tanto tempo persi di vista per
ritrovare infine se stessi nella mente, nel corpo e nell'anima. Ha preso
parte a importanti eventi artistici quali: “Il Perugino-Omaggio a P.
Vannucci” nella Rocca Paolina di Perugia; “Fiestas Colombinas” a Huelva,
Spagna; “Artexpo” presso la Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea di
New York; “Artex 2001”, Tokyo; Premio Internazionale di Scultura della
città di Carouge in Svizzera; XV Rassegna di Pittura a Rivotorto di
Assisi, Perugia; ha tenuto mostre personali presso: Associazione
Soqquadro a Roma, Il Raggio Verde a Lecce, Palazzo Calò a Gallipoli,
Pinacoteca Nazionale di Atene e Museo Gilardi di Forte dei Marmi, Lucca.
Salvatore Pepe
è nato il 17 dicembre del 1962 a Praia a Mare (Cosenza) dove vive e
opera. Nel 1985 compie gli studi in Scenografia presso l’Accademia di
Belle Arti di Roma. Formatosi nell’ambiente della nuova generazione
artistica romana opera con i maggiori protagonisti nel campo delle arti
visive e dello spettacolo, ma è soprattutto la pittura che lo impegna.
Approfondisce gli studi sui fenomeni fisici della percezione visiva e il
segno e si occupa di poesia visiva. Nel 1987 soggiorna a Parigi dove
studia a fondo le avanguardie storiche. Le ricerche sull’
“oggettivazione dell’opera d’arte” lo hanno posto all’attenzione della
critica d’arte istituzionale. La sua prima personale, è del 1988 al
Palazzo dei Priori di Perugia, caratterizzata dall’uso di materiali
extrapittorici come corde e chiodi, dalla sovrapposizione dei piani e
dal nero. Le opere di Pepe, che vanno a costituire un nucleo permanente
esposte nella Sala Mondrian all’interno della Casa-Museo di Gallipoli,
sono rappresentative del suo lungo percorso artistico. Si distinguono
per la chiarezza costruttiva e l’analisi rigorosamente geometrica dello
spazio. Da anni lavora sulle tematiche del “silenzio” e dell’ “assenza”
e sulla pittura monocroma, la sovrapposizione dei piani e di superfici
plastiche, disciplinate dal superamento dell’istanza materica dei
materiali, nell’ipotesi di sublimazione e di sensibilizzazione di questi
ultimi rispetto all’idea dell’arte. La sua produzione artistica recente,
densa di consistenza storica-evocativa di sapore mediterraneo, continua
a basarsi sui temi dell’alfabeto geometrico-minimale, dell’alternanza
ritmica di linee verticali e orizzontali, di piani neri e colorati sia
nella bidimensionalità che nella tridimensionalità. Ha allestito
importanti mostre personali a Roma, Perugia, Ascoli Piceno, Bari,
Castelfranco Veneto, Latina, Cosenza, Caltanisetta e nel 2003 ha tenuto
una grande mostra personale al C.A.M.S. dell’Università della Calabria a
Rende.
E’ stato invitato inoltre in prestigiose rassegne nelle maggiori città
Italiane e all’estero in particolare: 1991: “Excursus d’Arte” alla
Galleria Sala 1, Roma e “Perugia/Beuys” al Museo di Palazzo della Penna,
Perugia. 1993: “La Foresta dei Sacrilegi - rèponse a J.P. Duprey”
organizzata dall’ Istituto italo-francese e dall’Università degli Studi
di Bari e l’anno successivo a “Cross – la croce nell’arte contemporanea”
presso l’ Eastern University Museum, Portales nel New Mexico (USA). 1996
“I venti di Olimpalus” Galleria Comunale d’Arte Moderna, Latina. 1997:
“Psicological Rigor” presso il Center For Visual Art di Gerusalemme; il
New Artists Space, di Chicago e la 39 Wooster Street Gallery di New York
(USA). Nello stesso anno partecipa a “Gli Accenti dell’Idioma”
organizzata dalla Mediart della Repubblica di San Marino. 1998:
“Passaggi d’oltremare” al National Museum of Fine Arts, Valletta
(Malta). 2000: “Il Perugino - omaggio a Pietro Vannucci” alla Rocca
Paolina di Perugia. Nel 2002 è presente alla “Biennale delle Arti e
della Scienze del Mediterraneo” Grotte di Pertosa, Salerno e a “Profilo
dell’Arte Contemporanea in Calabria” presso il Centro Internazionale
Formazione delle Arti di Cosenza. Nel 2004 alla rassegna “Artisti
Italiani” alla Galleria Ferraro di Madrid e nel 2005 alla “1^ Biennale
d’Arte” al Museo di Stato ad Ankara .
Ufficio stampa:
Prof.ssa Maria Cristina Maritati Tel. 0833/261865
mcmaritati@yahoo.it
LA CASA DEGLI ARTISTI BED & BREAKFAST via Lepanto n.1/9 angolo via lecce
– 73014 GALLIPOLI (Lecce) Italia info: 0833-261865 333-2720348
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