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Bancopoli:
lettera ai politici del centrosinistra
di
Marco Montanari*
Sono un elettore davvero
deluso prima dall'On. D'Alema, poi dall'On Di Pietro ed oggi anche
dall'On Fassino benche' per anni abbiate rappresentato i miei capisaldi
in uno con Furio, Cesare e Giovanni. Voi tutti mostrate di non voler
ammettere le storture ed il punto vero della questione.
E la questione non e' fare un parallelo con il centro destra, che e'
immorale in partenza tout court e per la sua notevole rappresentanza di
politici molto discutibili, tra condannati in via definitiva, prosciolti
per prescrizione o perche' il fatto oggi non costituisce piu' reato dopo
essersi fatte leggi ad personam, e perche' molti altri politici del
centro destra sono comunque stati passivamente quiescenti all'oltraggio
istituzionale, del paese e dei cittadini tutti che governo anche da loro
formato ha fatto per 5 anni... e per tenere solo la poltrona.
Il vero problema e' creare davvero un'alternativa pulita allo squallore
che da 5 anni viviamo, e non monetizzare tout court il malcontento
contro Berlusconi senza al contempo offrire nulla di veramente
innovativo costruttivo e trasparente; il vero problema sono: l'Etica, un
collateralismo inaccettabile che unisce politica finanza e talvolta
alcuni giudici in sede fallimentare o di tribunale ordinario civile; gli
interessi dei partiti per le banche affinche' coprano i bilanci in rosso
dei partiti medesimi e li finanzino in un modo o nell'altro, come han
fatto per anni Banca di Roma oggi Capitalia e Unipol per mezzo delle
cooperative con la sinistra; la strumentalizzazione fine a se stessa, e
non per il bene del Paese, di valori e simboli quali la religione, il
sindacato e la lotta per corporazioni, cioe' il falso moralismo (diverso
dall'esser morali).
E' qui che vi e' lo sconfinamento con quella che poi e' stata la
squallida e delinquenziale pagina di consorteria dei furbetti del
quartierino ai Ds ed al centro sinistra estranea sotto il profilo
penalistico sia chiaro, ma non anche sotto il profilo dell'etica
pubblica e della sua rappresentativita', ed è con tale problema che i Ds
in particolare devono fare i conti. Come ha potuto in particolare
Fassino, persona degnissima ed inattaccabile fino a ieri, non avere
sentore di nulla di cio' che accadeva all'Opa sulla Bnl? Cio' mi
allarma, anche i sassi da mesi e mesi intuivano lo squallore di cio' che
stava accadendo, anche quando lui era da Vespa.
Son certo che Fassino non abbia avuto un interesse personale nella
vicenda, meno certo che non vi sia stato un interesse di partito e,
quindi anche il suo, rispetto alla scalata Unipol; quindi nulla di
penalmente rilevante ma neppure di eticamente inattacabile e che non
meriti scuse e passi indietro. Cosi' recitava mi pare il Corriere... "E
proprio la buona fede, richiede come corollario indispensabile la franca
ammissione da parte dei Ds e dello stesso Fassino dell'errore commesso:
che ci spieghi come mai in tanti mesi non si è colta neppure
un'occasione per cercare di capire, e dunque per prender le distanze da
quei farabutti. Non si chiede nulla più di questo. Ma anche nulla di
meno."
Fassino deve riconoscere di aver sbagliato, perche' non e' vero che, nel
suo ruolo di segretario di partito, se non sai, non sei. Il Fassino dei
colloqui telefonici è un Fassino che smentisce l'altro Fassino, quello
che in pubblico difende appassionatamente una giusta questione di
principio. Fassino dichiaro' da Vespa che era non solo opportuno ma
normale doveroso che lui dovesse essere informato: e' qui il grosso
sbaglio caro Fassino, i Politici non devono essere informati di nulla su
cio' che avviene nella finanza, anche se non c'e' attualmente una legge
che lo imponga, ma devono solo interessarsi a che le regole di mercato
siano rispettate e con esse i risparmiatori!
Voi pensate che nei mercati davvero maturi e trasparenti i politici
fanno cio'? Sbagliate: in America dove ogni 3 per 2 ci sono operazioni
di merger and acquisition, nessun politico telefona ai massimi
dirigenti, presidenti amministratori delegati, ceo, per avere
informazioni e tenersi aggiornato sulle operazioni di fusione o
acquisizione, e se lo fa va in galera. Tanto per fare degli esempi
concreti solo negli ultimi 3 anni circa nel settore finanziario USA ci
sono state operazioni ben piu' rilevanti di quelle messe in atto dai
furbetti del quartierino di cui ci occupiamo da mesi, ma nessun giornale
americano ha mai avuto notizia di queste commistioni, e i politici
stanno bene attenti a compierli (1).
Mi piacerebbe sentire una proposta di legge in tal senso sulla netta
separazione della politica dalla finanza da parte vostra, cosi' come mi
piacerebbe sentire con forza che prendete le distanze da questa ipocrita
e squallida legge sul risparmio da poco varata che nulla ha di fatto
cambiato per la tutela del risparmiatore creditore. In proposito ho
scritto un articolo pubblicato anche dall'Osservatorio (al quale va il
non risibile merito di dare rilevanza a questo grosso problema
trasversale di commistione della politica con la finanza e con alcuni
giudici delle fallimentari), nel quale faccio dei precisi appunti;
nessuno di voi li ha fatti, come mai? E come mai continuate a tenere
gente in gamba e pulita come, 3 per tutti, Cesare Salvi, Furio Colombo,
e Giovanni Pellegrino, fuori dai vertici del centro sinistra???
Ecco questi sono i quesiti che allarmano, un poco come quando la
politica e parte della magistratura intralcio' indegnamente l'operato di
Borsellino e Falcone; possibile che in questo paese i migliori siano
sempre fatti fuori o costretti ad emigrare? Ma davvero pensate che al
mondo d'oggi una vista cosi' corta, miope, egoistica, provinciale porti
a qualcosa? A nulla portera', ne' per il Paese ne' per voi. Imparate ad
aprire realmente le porte alle persone in gamba e per bene, e anche a
quelle ignote ma altrettanto in gamba e per bene, con capacita', con
idee buone, persone che vengono dall'esterno, dal comune vivere civile,
e che non rientrano in squallidi ed improduttivi giochi di partito che a
nulla portano se non a riempire il parlamento ed il senato di molti
troppi incapaci che a nulla pensano se non alla loro poltrona e prendere
euro 20,000 lordi almeno ogni mese da noi stipendiati.
È inutile negarlo, o sottovalutarlo. C'è qualcosa di profondamente
sgradevole, in quanto accaduto, tanto piu' perche' chi predica bene non
deve razzolare male, e i Ds sono stati un partito che giustamente ha
fatto della difesa dell'etica pubblica una delle sue più nobili bandiere
di fronte al dilagare della corruzione nella vita pubblica e alla
clamorosa compromissione tra politica e interessi privati di cui è
simbolo Berlusconi. Ma se non fate chiarezza e non cambiate regime, non
vi votero' e molti come me non lo faranno.
Cesarone Salvi e' un grande uomo oltre che un gran bel politico, onesto,
sincero, davvero ne vorrei tanti come lui, e vorrei lavorare per e con
lui. Insomma Cesarone Salvi non risponde al prendiamoci il meno peggio,
che invece si raffigura con la totalita' del centro destra, e non
pochissimi del centro sinistra; e insisto con lui abbiamo anche donne e
altri uomini dai quali il nuovo centro sinistra dovrebbe ripartire come
Milena Gabanelli, Lilly Gruber, la sorella del giudice Borsellino,
Giovanni Pellegrino, Furio Colombo, Beppe Grillo, Marco Travaglio, Luca
Ciarrocca, Illy, Della Valle, Monti, Maurizio Viroli, Oscar Giannino, e
tanti altri ignoti cittadini come me che condividono questi principi ed
hanno capacita', conoscenze, buon senso, eleganza, ed etica sicuramente
superiori a molti dei politici oggi in Parlamento: e' da qui che si
fonda un grande e reale nuovo mood di etica trasparenza e concretezza!!
Leggere certe cose ti fa cascare le braccia, D'Alema dice: " .. Posso
capire che adesso si dica: stiliamo una nuova regola, quando c'è un'Opa
la politica taccia. Finchè non c'è questa regola non vedo, però, nessuno
scandalo se il leader del maggior partito si informi sull'andamento di
un'operazione...". Rimango davvero infastidito e mi sento non
rappresentato nel leggere le dichiarazioni di D'Alema che finge di non
capire qual e' il problema. Io non voglio essere interecettato come
principio e son d'accordo con il fatto che un giornale, di proprietà di
colui che e ' stato assolto per prescrizione o perche' il fatto non
costituisce piu' reato, abbia faziosamente e volutamente sbagliato nel
pubblicare una trascrizione dell'intercettazione telefonica di un leader
dell'opposizione che, non essendo stata depositata agli atti a
disposizione delle parti, doveva rimanere per legge segreta; ma per
questo i magistrati perseguiranno il funzionario del Palazzo di
giustizia di Milano che ha commesso reato trasmettendola al Giornale.
Ma detto questo, noi ex elettori del centro sinistra discutiamo del
profilo umano e politico dei nostri rappresentanti in questa vicenda, e
non e' una bella figura cio' che si percepisce. Fassino ha sbagliato;
non aveva il compito di vigilare sulle amicizie di Consorte, ma aveva il
compito di discernere tra l'opportuno e l'inopportuno, tra cio' che ti
da dignita' ed onore e cio' che non te ne da', e se e' vero com'e' vero
che non c'e' una legge che preveda come reato il fatto che un politico
si informi sull'andamento di un'Opa, e' altrettanto vero che rientra
nella sua intelligenza ed etica farlo o non farlo, tanto piu' quando ci
si proclama portatori di trasparenza e moralita' e tanto piu' che eran
mesi che tutto il mondo rimaneva sbigottito da cio' che stava venendo
fuori da quel marciume Fiorani/Fazio/Consorte/Ricucci/Gnutti/Coppola etc...
Insomma caro D'Alema e rappresentanti dei Ds, anche Lapo non ha commesso
reato nel fare uso personale di coca etc andando in un appartamentino
con 3 transessuali, ma ha fatto qualcosa che e' eticamente non degno di
nota soprattutto per chi ricopre cariche pubbliche. Anche Antonio Di
Pietro, che denuncia "un collateralismo inaccettabile e chiede un codice
etico che separi politica finanza e magistratura", non ha commesso reato
nel candidare tra le sue fila il Liquidatore Federconsorzi avv.
Scicchitano (che, in uno con i passati liquidatori e di alcuni giudici
della fallimentare di Roma ed uno del tribunale civile di Roma, da anni
calpestano i diritti di molti comuni creditori portatori di sentenze
passate in giudicato da anni e da loro ineseguite), ma agendo cosi'
predica bene e razzola male anche lui agli occhi dei cittadini suoi
elettori potenziali o passati.
Il collateralismo inaccettabile ed un codice etico che separi politica
finanza e magistratura come da voi tutti proclamato , deve valere in
primis per il centro sinistra se volete avere dignita' superiore di
Etica e trasparenza, e noi ex elettori proprio per non cadere dalla
padella alla brace, pretendiamo pulizia, da tutti perche' c'e' un grosso
problema di mancanza d'Etica, d'ingiustizia e di non rappresentativita'
di questi valori in cio' che e' accaduto tra Fassino e Consorte e nel
caso del Liquidatore Federconsorzi avv. Scicchitano candidato
nell'Italia dei Valori; io propongo che Fassino riconosca di aver
sbagliato e al contempo di proporre una legge che consacri cio' che la
trasparenza gia' detta, ovvero la politica fuori dalla finanza e dalla
magistratura", e propongo che l'On Di Pietro risolva il rapporto con
questo Liquidatore, l'On Di Pietro dovrebbe liberarsi da questi
incombenti conflitti d'interesse di Scicchitano che diventano anche
dell'on Di Pietro che lo ha scelto in cio' non consentendo invece la
tutela istituzionale del normale cittadino.
Io parlo di etica pubblica e moralita' (e non di morale privata e falso
moralismo) e non e' cosa sgradita se l'essenza di tali valori sia anche
trasfusa nelle leggi e nei comportamenti quotidiani di tutti, nel modo
in cui si rispetta la legge, nel modo in cui ci si assume, nella sfera
pubblica e in quella privata, la responsabilità delle proprie azioni; e
diversamente da quanto ricordava Panebianco, ovvero che "Cavour, diceva
che se egli avesse fatto per se stesso, per scopi privati, ciò che aveva
fatto per l'unità d'Italia sarebbe stato un malfattore", ritengo invece
che la prima debba essere piu' rigorosa che non la seconda.
Come diceva giustamente Della Valle a Berlusconi da Vespa "gli Italiani
non devono essere presi in giro con disegnini e proclami, il Paese vuole
certezze e moralità". Ecco, io aggiungerei che gli Italiani per bene
vogliono gente per bene sempre, anche in certi comportamenti e vicende.
(1)
BANCHE D'AFFARI - INVESTMENT
SERVICES INDUSTRY / MONEY CENTER PROCESSING BANKS & FINANCIAL CONSUMER
INDUSTRY
1. In october 2003 Bank of America Corp.the third-biggest U.S. bank
bought FleetBoston Financial Corp. the No. 7 bank, for nearly $47
billion in stock
2. Bank of America Corp. Charlotte, North Carolina-based , the second-
largest U.S. bank by assets, agreed to buy MBNA Corp. Wilmington,
Delaware-based MBNA for about $35 billion in stock and cash 3. Citigroup
bought Barclays Plc, Britain's third-biggest bank, for nearly 45 billion
pounds ($82 billion).
4. WACHOVIA bought WESTCORP for nearly $4 billion in stock
5. Wachovia Corp., the No. 4 U.S. bank, agreed to buy SouthTrust Corp.
for $14.3 billion to expand in the U.S. Southeast
6. Wachovia Corp. merger First Union Corp.
*
consulente finanziario indipendente.
Osservatorio sulla legalità, 9 gennaio 2006
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