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Crack e scalate
alle banche : dizionario del furbetto
a cura di Giulia Alliani
Comincia oggi la
pubblicazione di un piccolo e modesto "dizionario tecnico" per cercare
di orientarsi fra i termini usati dai giornali per raccontare le
tortuose vicende di questi anni: dal caso Parmalat, al caso Cirio, a
quelli delle scalate alle banche.
"ABUSI DI MERCATO" Con l'espressione 'abusi di mercato' si identificano
tutte quelle situazioni in cui i risparmiatori che vogliono investire
nei mercati finanziari si trovano a dover affrontare, in maniera diretta
o indiretta, le conseguenze negative del comportamento di altri soggetti
che:
- hanno fatto uso a loro vantaggio o di altri di informazioni non
accessibili al pubblico; ("INSIDER TRADING")
- hanno falsato il meccanismo di fissazione del prezzo di strumenti
finanziari; (AGGIOTAGGIO)
- hanno divulgato informazioni false ovvero ingannevoli; (AGGIOTAGGIO).
Il primo comportamento citato configura il tipico reato di "INSIDER
TRADING" (Cioe': "abuso di informazioni privilegiate"). Con la dizione
anglosassone di "insider trading" si intende l'uso di notizie ed
informazioni riservate, conosciute per ragioni d'ufficio, al fine di
speculare sui titoli di una società con vantaggio personale, anticipando
le reazioni che si verificheranno nel mercato al momento della
divulgazione ( cfr., WEIGMANN, Insider trading, in Enciclopedia
giuridica Treccani, Roma, 1 ). Per "insider" si intende chi, in ragione
dell'esercizio di una funzione, di una professione o di un ufficio, ha
accesso a informazioni privilegiate riguardanti una società).
Nel mondo anglosassone il termine definisce condotte illecite ma anche
attivita' del tutto legali. L'insider trading si verifica tutti i giorni
quando funzionari, impiegati o dirigenti di una societa' comprano e
vendono le azioni della compagnia nei limiti previsti dalle regole che
governano questo tipo di compravendite. Il caso e' molto diverso quando
chi e' in possesso di informazioni riservate se ne serve per ottenere
dei vantaggi o evitare delle perdite a scapito dei normali investitori o
della societa' stessa (vedi i casi di Michael Milken e Ivan Boesky che
ispirarono il film "Wall Street").
Gli altri due comportamenti costituiscono la fattispecie
dell'aggiotaggio (o manipolazione del mercato). Nella teoria economica
sono previste tre tipologie di comportamento riconducibili alla
manipolazione:
1. "Information Based Manipulation" (MANIPOLAZIONE BASATA SU
INFORMAZIONI) Consiste nella diffusione di notizie false, ma
apparentemente affidabili e che possono riflettersi nel prezzo degli
strumenti finanziari cui si riferiscono. Può rientrare in questa
categoria anche la diffusione di studi contenenti analisi e segnalazioni
di acquisto o vendita di strumenti finanziari intenzionalmente errati.
Tale condotta è configurabile come reato di manipolazione, specialmente
se si accerta che lo stesso soggetto autore degli studi ha poi operato
in controtendenza rispetto al suggerimento divulgato.
Per quel che riguarda i casi di "information based manipulation", quelli
riscontrati dalla Consob sono collegati al ruolo fondamentale che le
informazioni svolgono per qualsiasi investimento finanziario. Vi sono a
riguardo due problemi, uno di matrice internazionale e l'altro proprio
del contesto italiano: il primo è il conflitto di interessi tipico degli
intermediari finanziari che diffondono studi e statistiche su società
quotate e contemporaneamente effettuano compravendite sul mercato; il
secondo riguarda la perdurante assenza di 'editori puri'.
Una fattispecie tipica di tale manipolazione di mercato è la diffusione
di comunicazioni false su eventi societari o sulla situazione della
società con lo scopo di influenzare i prezzi dei titoli quotati. In
altri casi, si sono diffuse notizie stampa fuorvianti o tendenziose con
le quali le società hanno comunicato al mercato l'esistenza di progetti
di ristrutturazione anche per il tramite di soggetti non collegati in
maniera diretta alla società stessa.
Altri casi riscontrati sono la diffusione da parte degli intermediari di
studi con previsioni di dati falsi e la presenza di una operatività non
coerente da parte dell'intermediario che aveva prodotto lo studio.
Nell'anno 2001 gli analisti finanziari sono stati accusati di essere al
centro di pesanti conflitti d'interesse a causa dei report e delle
raccomandazioni d'investimento da essi forniti. I conflitti d'interesse
possono emergere in numerose circostanze che derivano soprattutto dall?appartenenza
dei soggetti che producono studi e statistiche a gruppi finanziari
polifunzionali [che, per esempio svolgono attivita' di revisione oltre
che di analisi finanziaria]
La crisi generalizzata dei mercati finanziari di tutto il mondo, dopo lo
scoppio della bolla speculativa nell'anno 2000, ha determinato una crisi
di fiducia nei report emanati dalle banche d'affari.
2. "Action Based Manipulation" (MANIPOLAZIONE BASATA SU OPERAZIONI)
Consiste in una serie di operazioni, realizzate da un unico soggetto (le
cosiddette "wash sales") o da più soggetti in comune accordo (i
cosiddetti "matched orders") che compiono operazioni fittizie su titoli,
generando sul mercato l'illusione di un incremento dei volumi trattati.
Le conseguenze di tale comportamento sono la riduzione dei prezzi dei
titoli verso i valori desiderati o l'apparenza di un mercato attivo.
3. "Trade Based Manipulation" (MANIPOLAZIONE BASATA SU COMPRAVENDITE) E'
la tipologia più difficile da definire e da individuare. E' sicuramente
riconducibile a tale categoria la condotta che consiste nel fare
lievitare il valore dello strumento finanziario con effettivi acquisti a
prezzi crescenti, così da generare una 'bolla speculativa'. Questa si
sgonfia rapidamente non appena il manipolatore vende i titoli
precedentemente acquistati, con gravi danni in termini di prezzo per
coloro i quali, sfruttando l'aumento dei corsi, avevano investito in
tali strumenti (i cosiddetti "followers").
(fonti: - M.Damilano, P.De Vincentiis, E.Isaia, P.Pia, 'Il mercato
azionario', Giappichelli, Torino, 2002 - Lorenzo Faccincani, "Gli abusi
di mercato: l'abuso di informazioni privilegiate e la manipolazione del
mercato", economia aziendale, 1, 2004, Universita' di Verona)
Osservatorio sulla
legalità, 17 dicembre 2005
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