La cucina è costituita principalmente da hamburger, hot dog, patatine fritte, pizze, sandwich ma anche da altri cibi derivati da cucine etniche, e suggerisce un buon uso di diverse salse, come la senape, la maionese ed il ketchup. La cucina cinese, anche se spesso servita al banco da portare via, non è di solito considerata fast food.
Nei paesi latini, tradizionalmente più legati a preparazioni laboriose ovvero a sapori e componenti più direttamente di origine rurale, il fast food è spesso considerato sinonimo di cattiva alimentazione, sia perché costituito da pasti consumati in fretta, anche in piedi o in auto, sia per l'insufficiente qualità e varietà degli ingredienti e per l'abbondanza di elementi fritti, grassi, salati e zuccherati.
Cucinato alla piastra e arricchito con salse e
formaggi, è un cibo ormai comune sulle nostre tavole: di facile e rapida
preparazione, è molto gradito sia ai grandi che ai più piccoli. In genere un
hamburger ha un peso medio di circa un etto ed è realizzato con carne bovina
macinata, ma in commercio si trovano anche quelli di carne suina, o di pollo e
di tacchino, più leggeri e dal gusto più delicato.
La qualità dipende molto dal taglio di carne utilizzata: la migliore è quella
del quarto anteriore del bovino, in presenza del muscolo e con quantità di
grassi ridotta. Stesso discorso per l’apporto calorico: per un hamburger di
Macinata al super
La carne macinata è commercializzata con varie indicazioni. Per la
“macinata scelta” o “macinata
sceltissima” si usano le sfaldature dei tagli di prima qualità, masse muscolari
per cotture rapide che per la loro dimensione o forma non possono essere vendute
come tagli (per esempio le parti iniziali o finali dei muscoli di diametro
troppo piccolo per ricavarne braciole, muscoli di forma troppo sottile per
ricavarne tranci o fettine). Sono adatti per la preparazione di hamburger o di
tartare, non sono molto grassi e contengono poco tessuto connettivo.
La “macinata da sugo” è invece ottenuta da tagli interi del quarto anteriore
(parti del polso e del petto), che hanno un contenuto di grasso leggermente più
alto e contengono più tessuto connettivo, come si conviene ad una carne
destinata ad una lunga cottura. Non sono assolutamente usati pezzi di
cartilagine, ossa e grasso viscerale.