La sua storia

È il simbolo della cucina made in Usa, e più in generale del fast food, lo stile alimentare così diffuso nella caotica e frenetica società moderna. Rappresenta un modo veloce ed economico di nutrirsi, con la comodità che si può mangiare ovunque. Molti pensano che l’hamburger sia solo un panino e invece è un piatto che ha una sua storia da raccontare, assai più lontana di quel sogno americano a cui è da sempre legato a doppio filo.
In verità l’hamburger a stelle e strisce è un’invenzione gastronomica delle macellerie tedesche e prende il nome proprio dalla città di Amburgo dove la carne, tritata e a forma di polpetta, veniva consumata dai marinai cruda e speziata, in mezzo al pane. Questo modo di mangiare la carne fu poi esportato agli inizi dell’Ottocento dai marinai tedeschi nei porti americani, dove prese piede fino a divenire una celebrità nazionale e globale. Ma forse le sue origini sono ancora più antiche, da collegarsi alla carne tartara, specialità dei Tartari, popolo nomade che frollava la carne cruda sotto la sella dei cavalli. Pare però che sia stato un ragazzino di 15 anni, Charlie Nagreen del Wisconsin, il primo ad inventare il classico panino con l’hamburger, che si è diffuso poi in tutto il mondo tramite le catene multinazionali di ristorazione veloce.

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