Chip chip: il computer prende “corpo”
http://chipchip.splinder.com

 


Progetto collaborativo:

· I.T.I.S “A. Einstein” - Roma
· I.T.I.S Sperimentale “M.L.Cassata” - Gubbio
· S.M.S. “Damiano - Novello” - Ravenna

Docenti che hanno proposto e sviluppato il progetto:
· Carla Astolfi docente di Educazione tecnica - S.M.S. “Damiano – Novello” di Ravenna
· Marco Paletta docente di Tecnologia, Disegno e Progettazione – I.T.I.S “A. Einstein” di Roma
· Brunella Pellegrini docente di Elettronica (TDP) - I.T.I.S “A. Einstein” di Roma
· Sergio Tardetti docente di Informatica - Sistemi- TIC - I.T.I.S Sperimentale “M.L.Cassata” di Gubbio
 

Motivazioni
L'uomo da sempre ha costruito strumenti per aumentare la propria potenza e diminuire la fatica, ha realizzato utensili, macchine, macchine automatiche e robot.
Oggi i progressi dell'informatica ci permettono di mettere nelle macchine abbastanza intelligenza da renderle autonome.
Nella vita quotidiana abbiamo a che fare con una varietà di robot che spesso non riconosciamo come tali, poiché percepiamo il sistema robotizzato solo quando “assomiglia” all’uomo; in realtà, anche molti oggetti di uso comune possono, a tutti gli effetti, essere considerati robot.
Nei prossimi anni l’umanità si troverà a convivere coi robot, con tutti i problemi etici e sociali che ne conseguiranno.
Ci sono molte questioni che l'umanità potrà affrontare soltanto mediante l'impiego di robot: lo studio e la protezione dell'ambiente (per la bonifica di siti contaminati da scorie tossiche, per il recupero di materiali pericolosi in luoghi inaccessibili), lo sminamento e la neutralizzazione di armamenti, l'esplorazione e la colonizzazione dello spazio.
La robotica, che ha mosso i primi passi in fabbrica, dove ha sostituito l’uomo nei lavori più pesanti e nocivi, oggi, è uno dei settori economici in maggiore espansione, come dimostra l’imponente impegno finanziario in attività di Ricerca e Sviluppo dei paesi più industrializzati.
La robotica è una scienza giovane e culturalmente stimolante che potrà contribuire a superare la separazione fra la cultura umanistica e quella tecnologica-scientifica, poiché si avvale del contributo di numerose discipline dell’una e dell’altra area.
Con questo progetto intendiamo formare persone in grado non solo di utilizzare le nuove tecnologie, ma anche di contribuire al loro sviluppo.

Finalità
1. Far maturare comportamenti consapevoli e responsabili nei confronti della robotica.
2. Sviluppare un atteggiamento critico nei confronti della robotica. (Effetti positivi e negativi, vantaggi, svantaggi, nuove problematiche ecc.)
3. Abituare alla collaborazione a distanza.
4. Abituare alla condivisione delle idee e delle risorse.
 

Obiettivi didattici
I ragazzi dovranno essere in grado di:
1. Dare una definizione di robot in base ai seguenti criteri: definizione, azione, scopo
2. Definire le caratteristiche di un robot
3. Riconoscere i sistemi robotici negli oggetti di uso comune
4. Definire la Robotica in base ai seguenti criteri: definizione, azione, scopo (mappa1)
5. Conoscere la robotica nei suoi aspetti generali e nelle interazioni con altri settori del mondo scientifico e non solo (mappa 2)
6. Utilizzare il blog come ambiente collaborativo per la comunicazione e l’interazione tra i gruppi di progetto
7. Comunicare tra i diversi gruppi utilizzando l’ambiente del blog (il post come strumento per la comunicazione e il commento come strumento per l’interazione)
8. Comunicare le proprie esperienze di laboratorio in forma semplice, chiara e comprensibile a tutti, senza rinunciare all’uso di una terminologia tecnica specifica
9. Comunicare le proprie esperienze di laboratorio col fine esplicito di permettere la replicabilità dell'esperienza, la condivisione/discussione di problemi incontrati e dubbi e soluzioni pratiche proposte
 

Contenuti per la Scuola Media 
classi terze, età 13-14 anni, circa 30 ore - Mappa 3



I.TI.S “Sperimentale “M.L.Cassata” – Gubbio
classe 4 Indirizzo Informatico, età 17 anni
I.T.I.S “A. Einstein” – Roma
classi 4B e 5B, età 17 e 18 anni

Obiettivi specialistici per gli istituti tecnici
1. acquisire semplici conoscenze di base di rudimenti di elettronica digitale ( relative al sistema di controllo del kit )
2. acquisire conoscenze elementari relative al microprocessore e alla sua programmazione
3. saper descrivere i blocchi funzionali del kit robotico prescelto (e di un robot in generale)
4. saper assemblare meccanicamente il kit
5. saper definire e programmare condizioni di movimento (out), controlli (retroazione) e sensori (in)
6. acquisire conoscenze elementari relative al sw ed alle strutture base di programmazione (algoritmo, cicli, controlli condizionati, salti, etc)


Contenuti
1. presentazione dell'argomento robotica con visione "commentata" del documentario sui robot (dvd discovery), che introduce visivamente le varie problematiche, stato dell'arte della ricerca e questioni etiche.
2. introduzione all'elettronica digitale: il linguaggio del robot
3. il movimento: problematiche e strumenti da utilizzare (motori corrente continua, essenzialmente - prove sui motori ed individuazione del il verso di rotazione)
4. analisi del kit robotico a disposizione (dovrebbero esserci motori, sensori vari ed il microprocessore per il controllo; ovviamente il sw);
5. elevare il livello di astrazione dal bit (el.digitale) alla word (byte, lo stesso del pc) per arrivare al linguaggio di programmazione del microprocessore.
6. le strutture di programmazione elementari (da introdurre man mano che servono!)
7. introduzione al sw di gestione del kit robotico (ad iniziare dalle istruzioni base per comandare i motori, istruzioni di out, quindi ed istruzioni di controllo)
8. costruzione e programmazione del primo prototipo.
Obiettivo: muovere il robot
ancora sw di gestione:
istruzioni di input (è conveniente presentare il set di istruzioni mano a mano che i ragazzi ne verificano... la necessità per andare avanti nel progetto)
impiego dei sensori (di contatto e luminosi)

Modalità di svolgimento
Il progetto si svolgerà in modo autonomo nelle singole scuole.
L’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione permetteranno la fruizione dell'esperienza agli studenti che partecipano al progetto.
1. I ragazzi utilizzeranno il blog chip chip come un normale quaderno di lavoro, dove riporteranno in sintesi l’attività svolta in classe e/o in laboratorio; i commenti saranno utilizzati come strumenti di interazione. I testi dei post saranno approvati dalla classe che li presenta.
2. Non si esclude l’uso di istant messenger con collegamenti audio-video
3. Gli studenti avranno a disposizione una biblioteca virtuale dove reperire manuali e testi inerenti alla tematica affrontata
4. Ragazzi, insegnanti e genitori potranno trovare nel blog Ludus Litterarius uno strumento
"che offre a ciascuno la stessa possibilità di mettere in comune ciò che lo interessa in quel momento con altri che condividono il suo stesso interesse."

Strumenti di controllo
La verifica del progetto avverrà su diversi livelli:
1. La realizzazione o meno di quanto previsto dal presente progetto.
2. L’acquisizione, da parte degli allievi, di abilità e competenze, accertate attraverso prove specifiche di valutazione e di autovalutazione.
3. La partecipazione alla gara robotica secondo il regolamento Edurobot (solo Itis)
4. Discussione tra i docenti che hanno sviluppato e realizzato il progetto.


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Settembre 2005