contro la pena di morte contro la pena di morte contro la pena


Da Kenneth Fostr - braccio della morte del Texas


Cari amici italiani, qui negli Stati Uniti sono successe molte cose riguardo al movimento abolizionista. Di solito cerco di parlare di argomenti piu' leggeri e incoraggianti perche' a volte le nostre menti sono troppo bombardate da questa lotta per la giustizia, e ogni tanto, come tutti, abbiamo bisogno di un intervallo e di riposare la mente. Questa e' la ragione per cui di solito tratto altri temi, sapendo che in ogni caso il Comitato Paul Rougeau vi terra' informati su tutti gli avvenimenti piu' importanti. Tuttavia questa volta desidero fare alcune considerazioni sulla pena capitale.
La pena di morte e' stata fatta a pezzi un po' alla volta. Piu' la si osserva da vicino e con attenzione, piu' vi si riscontrano discriminazioni e corruzione, e la procedura di assassinare innocenti e persone che non meritano la morte sta diventando meno facile per il Governo di quanto fosse un tempo. Cio' che pero' accade e' che i media tacciono sugli avvenimenti piu' recenti. A volte ci sono fatti che non possono essere tenuti nascosti a causa della loro grandissima risonanza, come ad esempio cio' che e' accaduto in Illinois agli inizi di quest'anno. Tuttavia, ci sono uomini che lasciano il braccio della morte e non se ne parla. Cio' e' accaduto a Paul Colella, che e' uscito dal braccio della morte qualche mese fa. A causa del comportamento scorretto dell'accusa e della polizia, gli e' stato riconosciuto un annullamento della condanna: significa che il giudice della Corte d'Appello ha stabilito che egli meritava un nuovo processo. Conoscevo Paul e gli ho parlato prima che se ne andasse. A Paul sono stati offerti 20 anni di carcere dallo stato del Texas e lui, presa in considerazione la cosa e tenuto conto che ne ha gia' trascorsi 11, ha accettato. La ragione del suo consenso e' che, se il Texas ha mentito e si e' comportato scorrettamente una volta, lo fara' di certo una seconda e quindi perche' correre il rischio di finire nuovamente nel braccio della morte. Tra pochi anni lui se ne andra' a casa. C'e' luce alla fine del suo tunnel. Lo stato cerchera' il piu' possibile di proporre e ottenere patteggiamenti di questo tipo. Prima di tutto, risparmiano denaro rispetto a intentare un nuovo processo capitale. I processi capitali costano quasi mezzo milione di dollari nella maggior parte delle contee, e nella maggior parte degli stati un processo di appello costa circa un milione e mezzo di dollari.
Naturalmente lo stato non vuole mai mettere subito in liberta' una persona e cosi' utilizzano l'incriminazione come tattica di terrore. Funziona con la maggior parte delle persone, perche' gli orrori del braccio della morte sono troppo reali e familiari per non accettare offerte di patteggiamento.
Paul non e' stato il primo ad accettare e non sara' l'ultimo.
Alcuni mesi fa si scopri' che il Laboratorio Criminale della polizia di Houston era corrotto. Houston e' la citta' al settimo posto in ordine di grandezza negli USA ed e' responsabile del maggior numero di condanne a morte. Si scopri' che questo laboratorio di analisi trattava le prove in modo scorretto, le prove non venivano riposte in modo adeguato, i campioni di sangue uscivano dai contenitori e finivano sul pavimento e accadevano molte altre cose orribili. Fu condotta sul luogo una squadra di investigazione autonoma per esaminare queste faccende. Molte persone furono multate e licenziate. Su questo argomento ci furono titoloni sui giornali, ma adesso la cosa sta scivolando nel silenzio. Perche'? E' ovvio - perche' adesso circa 130 casi capitali, le cui prove furono alterate da questi fatti orribili, vengono di nuovo esaminati e certamente alcune persone verranno liberate. Questo laboratorio lavorava con i campioni di sangue (con il DNA) e con le prove balistiche. Molte persone saranno probabilmente scagionate perche' a suo tempo prove alterate furono utilizzate nei loro processi. E' davvero tragico pensare che i responsabili hanno mandato uomini innocenti nel braccio della morte per anni e adesso se la cavano con una multa. Questa non e' giustizia. I prigionieri vengono puniti e viene detto loro che devono considerarsi responsabili delle loro azioni, e invece c'e' un altro tipo di misura e di peso per queste persone. Poi questo paese si chiede come mai i suoi cittadini non lo rispettano, vivendo apertamente una contraddizione.
Un'altra problematica che ha bombardato il sistema giudiziario del Texas e' che vengono condannati a morte i ritardati mentali. Le corti hanno deliberato che non si puo' giustiziare un uomo il cui quoziente di intelligenza sia inferiore a 70. Molti uomini stanno ora facendo dei test e stanno venendone fuori. Un mio amico, Kenneth Morris, ha avuto una data di esecuzione fissata in aprile. Gli fu data una sospensione per fare il test di intelligenza e il suo punteggio e' risultato di 57. Preghiamo che egli venga presto tolto dal braccio della morte.
Le violazioni e i trattamenti inumani stanno venendo alla luce. Circa un mese fa il nostro braccio della morte ha ricevuto un nuovo responsabile. Si chiama Biscoe. Sostituisce Zeller. Dicono che Biscoe sia un uomo di Dio, un ministro, e percio' speriamo che sia un segno che ci verra' riservato un trattamento piu' umano. Da quando siamo giunti in questa unita' nel 2000 a seguito dell'evasione di alcuni detenuti nel 1998, siamo stati privati di tutto: la TV, la ricreazione in gruppo, la possibilita' di fare qualche lavoretto manuale o artistico. Se volete saperne di piu' dell'evasione e del trattamento che ci viene riservato qui visitate il mio sito www.kennethfoster.de e andate alla sezione "Steel Hell" (Inferno d'Acciaio). Da quando siamo venuti qui ci sono stati casi di tentato suicidio e diversi uomini hanno rinunciato ai loro appelli. Naturalmente questo e' proprio cio' che lo stato vuole ed e' la ragione per cui le persone devono continuare a combattere questi mezzi demenziali. Speriamo che Biscoe ripristini almeno i minimi diritti umani che ci sono dovuti.
Certamente vi terro' informati.
Questi sono solo un po' di aggiornamenti sulle cose che stanno corrodendo il sistema e vi prego di rendervi conto che accadono solo perche' le persone si preoccupano e sono disposte a lottare per la giustizia. Cominciamo ora a vedere i nostri sforzi ripagati. Quindi facciamo voto adesso di impegnarci piu' che mai per spegnere definitivamente questo "fuoco" che e' la pena di morte. Credetemi: merita salvare delle vite e la vostra fede in questo aiutera' a trasformare le speranze in fatti. Che Dio vi benedica. Kenneth

Fonte: mailing list
Coalizione Italiana contro la pena di Morte


HOME

Società

Politica

Arti visive

Lettura

Scrittura

Punto rosa

Legalità

Paesi in guerra

Mondo