|
Il Comitato Emergenza Legalità di Ravenna
ritiene doveroso, in coerenza con il continuo impegno di questi ultimi mesi, ribadire,
dopo la sentenza IMI SIR LODO MONDADORI, che la funzione giurisdizionale è
imprescindibile per una società che voglia continuare ad essere civile.
La delegittimazione della Magistratura è,
perciò, inaccettabile e, se compiuta da altri organi istituzionali, può portare ad
una situazione di sfiducia da parte dei cittadini nel complesso delle istituzioni, tale da
minare il fondamento della nostra democrazia.
La sentenza emanata a conclusione del
processo IMI SIR LODO MONDADORI, peraltro non definitiva in quanto riformabile nei gradi
successivi, può, come qualsiasi altra sentenza, essere criticata nel rispetto della
funzione giurisdizionale svolta dai magistrati milanesi che, nonostante le numerose
istanze di ricusazione presentate, sono riusciti a celebrare il processo.
Difendersi nel processo e non dal
processo è imprescindibile in uno Stato di diritto: deve continuare ad essere un valore
universale affinché la legge sia uguale per tutti.
Baluardo di tale uguaglianza è, come ha
ribadito il Presidente Ciampi, che i Magistrati siano soggetti solo alla legge, ai sensi
dellart.101 della Costituzione, indipendenti da qualsiasi potere.
E per questo che il Comitato Emergenza
Legalità di Ravenna ritiene del tutto scorretta, ai limiti della violazione della
Costituzione, la lettera inviata al quotidiano Il Foglio da una delle massime
cariche istituzionali del nostro Stato, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, e
ritiene, peraltro, di grande significato il forte richiamo del Presidente del Repubblica
Ciampi allobbligo civile del rispetto per ogni sentenza.
Ravenna, 3 maggio 2003 |
|