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Provincia di Ravenna
Comune di Ravenna
Museo d'arte della città
Associazione culturale Mirada

 

Museo d'Arte della Città - Loggetta Lombardesca
Via di Roma,13 - 48100 Ravenna

GEMINE MUSE
L'APPUNTAMENTO DI ARTE CONTEMPORANEA
CON OLTRE 80 GIOVANI ARTISTI IN 28 MUSEI ITALIANI

9 novembre - 11 gennaio 2004

Si inaugura in 28 città italiane la seconda edizione nazionale di Gemine Muse, il progetto di arte contemporanea che apre le porte di 28 prestigiosi musei a 89 artisti emergenti, proposti da 32 giovani critici.
Gemine Muse è un'iniziativa promossa dal GAI - Associazione Circuito Giovani Artisti Italiani - e da CIDAC - Associazione delle Città d'Arte e Cultura. Il progetto si è poi sviluppato in collaborazione con DARC - Direzione Generale per l'Architettura e l'Arte Contemporanee, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo (MAXXI) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, inserendosi pienamente nell'attività di promozione dell'arte contemporanea in Italia e all'estero, in particolare dei giovani artisti, che la Direzione ha fra i suoi obiettivi istituzionali. La creazione di un circuito informativo di riferimento e di un network di spazi espositivi delle città italiane che aderiscono a questa iniziativa è infatti il nodo fondamentale per la creazione di una vera e propria rete dell'arte contemporanea italiana.
La manifestazione, che prenderà il via a livello nazionale l'8 novembre 2003 (inaugurazione il 9 nella nostra città) per proseguire fino all'11 gennaio 2004, è resa possibile anche grazie alla collaborazione dei 28 Comuni, tra i quali il Comune di Ravenna.
Per Gemine Muse i giovani artisti si sono ispirati ad un'opera "antica" per realizzare un lavoro inedito - con esiti a volte inusuali - che verrà esposto nei diversi siti museali. Alla direzione artistica del progetto espositivo Virginia Baradel che ha disegnato le tracce di questo viaggio nelle diverse città grazie alla complicità di giovani voci della critica italiana.
A Ravenna, grazie alla partecipazione del Comune e della Provincia di Ravenna, in collaborazione con Associazione Mirada, è stato prescelto il Museo d'Arte della Città - Loggetta Lombardesca. La curatrice Elettra Stamboulis, presenta al pubblico l' opera di Andrea Salvatori.
Nel Museol'artista ha individuato come opera su cui lavorare il Guidarello.
Non a caso Salvatori si è ispirato, nell'interpretazione dell'opera, ad una immagine che allude ad uno dei romanzi più crudeli mai scritti, I viaggi di Gulliver. In un certo senso anche i suoi lavori godono della stessa ingannevole ambiguità cui è legato il romanzo di Swift: apparentemente romanzo di evasione, testo addirittura inserito nella letteratura per l'infanzia, in realtà romanzo filosofico, o ancora più puntualmente dialogico, dove la discussione porta alla ridefinizione dei valori della cultura occidentale. Come il narratore Gulliver, Salvatori si autoposiziona e spesso fa da mediatore tra l'opera e il suo pubblico. Egli c'è, con i suoi baffi riconoscibili e sornioni, ma spesso si nasconde al primo sguardo. Altro elemento simile, la letteralizzazione della metafora: procedimento utilizzato nel romanzo proprio nell'episodio di Lilliput e concretizzato dall'agire artistico del nostro. L'arte in fondo concretizza i procedimenti retorici. Il protratto rapporto dei giochi significanti con il corpo è il centro nevralgico dell'agire artistico di Salvatori, che ha scelto la ceramica, ma al contempo l'ha svestita dell'edulcorazione che spesso attiene alla produzione seriale, di ornamento e piacevole diletto, che le è propria. Le sue statuine in piccolo formato acquisiscono nuovo significante grazie a lapsus interpretativi, a piccoli interventi che ne scardinano la funzione di vacuo godimento e le rendono foriere fastidiose di calembour semantici. Il cavaliere inamidato nella sua tetra armatura continua ad attirare giovani fanciulle che non riescono a trattenersi dal baciarne le labbra. Forse l'alone di rossetto che è rimasto imprigionato sulle sue labbra verrà spazzato via dal restauro, ma certo non diminuirà l'aura romantica dell'opera. L'artista contemporaneo si nasconde: è l'assalitore o si sente oggetto di un assalto?
Gemine Muse è un percorso tutto italiano che svela tra opere, installazioni, realizzazioni sonore, performance, video, l'armonia tra tradizione e innovazione. Per esplorare il pianeta Gemine Muse è stato realizzato un catalogo bilingue che costituisce lo strumento ideale anche per riscoprire i tanti musei che ospitano la manifestazione; inoltre sul sito www.giovaniartisti.it approfondimenti, news, schede, database e molte altre curiosità.


Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani

Segreteria Nazionale - Via M. Vittoria 18, 10123 TORINO

tel. 011.4430020 - n. verde 800 807082

e-mail: info@giovaniartisti.itwww.giovaniartisti.it

 

CIDAC - Città d'Arte e Cultura

Via Condotti, 61 - 00186 Roma

Tel. 06 6785815 - fax 06 6781041

e-mail: infocidac@mecenate90.it

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