Società |
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Stati
Uniti del dollaro
di
Giulio Stocchi
Strade e grattacieli
ha partorito il dolore
uffici con numeri
e telescriventi
porte
ascensori
scrivanie
e tutte le luci di New York
di San Francisco
di Detroit
America superba
costruita sul sangue
di generazioni silenziose
sulla fatica
dell'indio
del negro
del chicano
nata dal massacro
dei figli del cavallo
e della pianura
Patria del dollaro e del fucile
quanti dovettero perdersi
nelle miniere del rame
e del salnitro
perché si aprisse
l'inferno dei tuoi bar
dove un intero popolo
di ubriachi
barcolla
di fronte a uno specchio?
Come dovette urlare
il negro crocefisso
nella notte di scale e di corde
dei tuoi sabati ardenti
stretto nell'alito del whisky
degli incappucciati
di bibbie e canzoni
prima che il ventre dei supermercati
accogliesse i tuoi figli?
Quanti muoiono
nelle piantagioni di banane
del Guatemala e del Salvador variopinti
mentre si accendono e si spengono
le insegne
del tuo milione di nights?
Chi terrà il conto
dei proiettili di Cochabamba
dove Bolivia cade trafitta
dissanguandosi lentamente
perché lo stagno
si trasformi nell'involucro
scintillante
dei tuoi week-end sui prati?
Che cosa racconta la luna
fra le baracche di Caracas
nelle Villas Miserias di Buenos Aires
fra le scalpitanti favelas di Rio
mentre i tuoi innamorati
si accarezzano a lungo
sulle panchine dei parchi?
America dei numeri
e delle moltiplicazioni
calzata metà del continente
nodo centrale
della miseria del mondo
tanto hai scavato
le gallerie del pianeta
che dovunque decretasse
il profitto della Borsa
solo fiato e sudore
divennero uomini liberi
trascinando la ruota
dei tuoi mille ingranaggi.
Giulio Stocchi è nato nel
1944. Ha studiato filosofia all'università statale di Milano e recitazione all'Accademia
dei Filodrammatici. La sua attività poetica è iniziata nel 1975. Da allora, e per molti
anni, i suoi palcoscenici sono stati le piazze, le fabbriche occupate, le manifestazioni
popolari; oggi i teatri, le sale di conferenza, le università: ma sempre caratterizzando
la sua arte per un originalissimo contatto con il pubblico. Particolarmente attento alle
valenze sonore della poesia, Stocchi ha dato vita a diversi dischi: Il dovere di
cantare (Premio nazionale della critica discografica), Punto e a capo, La
cantata rossa per Tall el Zaatar (con la collaborazione del musicista Gaetano
Liguori), Da sogni e da città, sempre con Liguori. Ci piace ricordare che ha
pubblicato, presso Einaudi, il volume di versi e prosa Compagno poeta, un vero
punto di riferimento per la generazione che ha vissuto gli anni 70. È in corso di
pubblicazione presso la CUEC di Cagliari L'altezza del gioco. Ha partecipato con
suoi saggi e poesie ai volumi collettivi Il pensiero inventivo, Milano, Unicopli,
1992 e La vita inventiva, Napoli, ESI, 1998, di cui è stato co-curatore.
Gian Ruggero Manzoni
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