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Energia elettrica: date al Governo un po' di luce... per vedere la strada

 

 

 

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"Naturalmente, non è colpa loro! A detta di ministri ed esponenti del centro destra, insieme a giornali anche 'riformisti', il black out elettrico è colpa degli ambientalisti, i quali non gradiscono il nucleare". La deputata DS Fulvia Bandoli, dell'esecutivo nazionale della Sinistra Ecologista, sottolinea come ci si dimentica della "storia energetica di questo Paese, pensando di ricostruirla solo da ieri. In realtà, le politiche di risparmio energetico e di produzione di energia da fonti rinnovabili non rappresentano mai, in nessuna agenda politica o tecnica, un tema prioritario. La Germania - informa Bandoli - produce dall'eolico 10.000 MW l'anno. In Italia ne produciamo 1000. Anche sul solare, sembra incredibile, ma la Germania è il Paese con più tetti fotovoltaici, anche se non è il più assolato!. Per affrontare le questioni aperte in questi giorni dall'aumento dei consumi energetici sarebbe utile capire, intanto, quanto c'è di vero e quanto di allarmistico, tale da indurre gli italiani a pensare che abbiamo bisogno di tante centrali in più e magari pensare di poterle riproporre come soluzione ideale per far fronte alla crisi. Per questo - continua la deputata - fa bene ricordare che il nucleare non fu escluso per scelta ideologica ma perché era stato dimostrato e si dimostra ancora oggi, sempre di più, che è un ciclo energetico che non si chiude e lascia alle generazioni future scorie che resistono e avvelenano nei secoli, che nessuno sa dove mettere e che nessuno vuole sul proprio territorio (lo dimostra la polemica di questi giorni sulla ricerca del sito dove convogliare le scorie)".

Riaccendiamo la luce del risparmio energetico e delle energie pulite
Il futuro - prospetta convinta la deputata DS Fulvia Bandoli, dell'esecutivo nazionale della Sinistra Ecologista - se vogliamo rispettare il trattato di Kyoto che convintamente, come Europa e come Governo dell'Ulivo, abbiamo a suo tempo firmato, va verso politiche programmate e concrete di risparmio energetico e nell'aumento di produzione di energie pulite ( il forte potenziamento delle energie rinnovabili consentirà tra l'altro di aprire anche l'era dell'idrogeno che tutti sanno non esiste in natura e va prodotto proprio attraverso l'utilizzo di fonti rinnovabili). Solo con molta coerenza e tanta innovazione potremo affrontare un futuro energetico sostenibile. Quando abbiamo tutte le luci accese siamo più sensibili ai problemi ambientali, anche disposti a riconoscere le ragioni dell'ecologia… ma se un giorno le luci si spengono, ecco che torniamo a urlare, ci sentiamo all'età della pietra e vicini al sottosviluppo. Speriamo - ironizza Bandoli - che una lampadina si accenda anche per il Governo affinché trovi la strada per l'Aula parlamentare e ci venga a dire cosa intende fare sui temi energetici, qual è la sua strategia futura, e la smetta di lanciare anatemi contro gli ambientalisti. Noi pensiamo di avere allertato continuamente Governo ed imprese - conclude la rappresentante dell'esecutivo nazionale della Sinistra Ecologista - ma, come la favola della cicala e della formica, il governo e le imprese hanno…cantato alla luce!"

Roma, 27 giugno 2003

 

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