Energia elettrica: date al Governo un po' di luce... per vedere la strada
"Naturalmente, non è colpa loro! A
detta di ministri ed esponenti del centro destra, insieme a giornali anche 'riformisti',
il black out elettrico è colpa degli ambientalisti, i quali non gradiscono il
nucleare". La deputata DS Fulvia Bandoli, dell'esecutivo nazionale della Sinistra
Ecologista, sottolinea come ci si dimentica della "storia energetica di questo Paese,
pensando di ricostruirla solo da ieri. In realtà, le politiche di risparmio energetico e
di produzione di energia da fonti rinnovabili non rappresentano mai, in nessuna agenda
politica o tecnica, un tema prioritario. La Germania - informa Bandoli - produce
dall'eolico 10.000 MW l'anno. In Italia ne produciamo 1000. Anche sul solare, sembra
incredibile, ma la Germania è il Paese con più tetti fotovoltaici, anche se non è il
più assolato!. Per affrontare le questioni aperte in questi giorni dall'aumento dei
consumi energetici sarebbe utile capire, intanto, quanto c'è di vero e quanto di
allarmistico, tale da indurre gli italiani a pensare che abbiamo bisogno di tante centrali
in più e magari pensare di poterle riproporre come soluzione ideale per far fronte alla
crisi. Per questo - continua la deputata - fa bene ricordare che il nucleare non fu
escluso per scelta ideologica ma perché era stato dimostrato e si dimostra ancora oggi,
sempre di più, che è un ciclo energetico che non si chiude e lascia alle generazioni
future scorie che resistono e avvelenano nei secoli, che nessuno sa dove mettere e che
nessuno vuole sul proprio territorio (lo dimostra la polemica di questi giorni sulla
ricerca del sito dove convogliare le scorie)". Roma, 27 giugno 2003 |
Società | Politica | Arti visive | Lettura | Scrittura | Punto rosa | Legalità | Paesi in guerra | Mondo |