4 dicembre 2003 4 dicembre 2003 4 dicembre 2003 4 dicembre 2


Sul sito della NCADP (National Coalition to Abolish the Death Penalty) e' stato pubblicato l'appello per cercare di fermare l'esecuzione di Ivan Ray Murphy, di madre Cherokee e padre bianco, La data di esecuzione è stata fissata per il 4 dicembre 2003.
Collegandovi a questo indirizzo http://capwiz.com/ncadp/issues/alert/?alertid=4205506 potrete inviare messaggi gia' pronti alle autorita' competenti.

Per favore, contattate il Governatore Perry e chiedetegli di commutare la condanna a morte di Ivan Ray Murphy e di imporre una moratoria sulle esecuzioni.

Eccovi in breve qualche informazione sul caso:
Lo stato del Texas si appresta a giustiziare il 4 dicembre 2003 Ivan Ray Murphy per la rapina e l'omicidio di Lula Mae Dennison avvenuti nella contea di Grayson. Il signor Murphy e' stato giudicato colpevole unicamente sulla base della testimonianza di un detenuto informatore
della polizia che ha peraltro gia' ritrattato la sua dichiarazione iniziale.
Il signor Murphy, come la stragrande maggioranza degli imputati in casi capitali, non fu adeguatamente difeso dai propri legali [d'ufficio].
In appello [Murphy] cerco' di presentare nuove prove e chiese l'esame di questioni irrisolte basate unicamente sui fatti. Dopo una revisione superficiale la Corte decise di non riesaminare il caso nonostante il dissenso di 4 giudici che, esprimendo il loro parere di minoranza, scrissero: "[.] poiche' la prima istanza (di appello) rappresenta sostanzialmente l'unica opportunita' che un condannato ha per [richiedere] una revisione della condanna emessa nei suoi confronti [habeas corpus], il giudice in habeas dovrebbe essere agire in modo particolarmente coscienzioso ed esaminare adeguatamente l'istanza". Se il signor Murphy fosse stato in grado di assumere per la sua difesa un legale privato, probabilmente non sarebbe mai stato condannato a morte.
Ogni 3 imputati indigenti accusati di crimini capitali 1 viene condannato a morte se il suo caso non viene seguito adeguatamente da avvocati competenti. Nonostante cio', in nessuna delle 9 giurisdizioni texane sono stati ancora definiti gli "standard di valutazione" al fine di determinare quali avocati sono qualificati e in grado di essere nominati per la difesa nei casi capitali. Inoltre, molte contee non assegnano fondi a sufficienza per le spese investigative e gli esperti.
Gli standard di difesa in Texas sono molto al di sotto degli standard previsti dall'Ordine americano degli Avvocati, riconosciuti dalla Corte Suprema nell'esame dei casi capitali. E' assurdo continuare a giustiziare persone alla luce di questa ingiustizia.

Per favore, scrivete in molti!
Grazie.

Arianna Ballotta
Presidente della Coalizione Italiana Contro la Pena di Morte

www.coalit.org


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