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La conoscenza è alla base di tutto
di Riccardo
Zuccaro
Il sapere è, al giorno d'oggi, l'unica vera arma per combattere la
disinformazione che ci circonda; chi scrive è un cittadino italiano che si è svegliato
da un lungo torpore culturale. Accettavo passivamente tutto quello che i media mi
passavano ogni giorno, la pubblicità, le notizie, le trasmissioni spazzatura, le fiction
da quattro soldi; mi avevano convinto che loro erano nel giusto, che Mr. B. sarebbe stato
il salvatore della patria e ci avrebbe protetti dalle orde comuniste mangia-bambini. Mi
avevano convinto ed io, lobotomizzato, mi sono recato alle urne è gli ho dato con gioia
il mio voto, felice di aver scelto il cavaliere bianco come salvatore della patria. Poi
Mr. B e la cricca di denari hanno iniziato ad aprire troppe falle nel sistema, sì come in
Matrix (film rivelatore in tal senso) quando Morpheus dice a Neo "E' tutta la vita
che hai la sensazione che ci sia qualcosa che non quadra nel mondo. Non sai bene di che si
tratta ma l'avverti, è un chiodo fisso nel cervello, da diventarci matto", ho
iniziato a dubitare, a farmi domande ed è stato come un fiume in piena, il cervello ha
iniziato a ragionare ad avere fame di sapere, mi sono accorto di come molte cose che diamo
per assodate e veritiere, in realtà siano delle grandi menzogne che ci vengono propinate
per assoggettare le nostre menti al volere del più forte. Ho rimesso in discussione tutto
quanto ed ho portato con me, in questa rinascita culturale, pochissimi punti fermi del
passato. Ho deciso di trasmettere questa mia esperienza a più persone possibili perché
solo così avremo tutti, la possibilità di ridestarci e di utilizzare gli strumenti
democratici che la nostra Repubblica ci mette a disposizione, per il bene della
collettività e non per gli interessi di pochi eletti che con il loro operato hanno la
pretesa di condizionare la vita di ognuno di noi. In rete, grazie alla segnalazione di
un'amica, ho scoperto l'Associazione Megachip (www.megachip.info)
che si pone come obiettivi di costituire un osservatorio indipendente sulla comunicazione,
di dare un livello di monitoraggio della quantità e qualità dei prodotti del sistema
mediatico nazionale, di fornire un livello di formazione degli operatori
dell'informazione-comunicazione e di dare un livello di organizzazione alla battaglia
politica per la democrazia nella comunicazione. Come loro, sono in molti a lanciarci
continuamente messaggi per un risveglio delle coscienze; scrittori, giornalisti, filosofi,
artisti, associazioni ma anche persone normali come me, il problema è che sono grida
sorde che nel fracasso mediatico quotidiano non riusciamo a sentire. Fermatevi allora,
staccate la spina, iniziate a porvi delle domande, siete certi che nel mondo vada tutto
bene? Siete certi che quello che viene lanciato quotidianamente nell'etere sia tutto vero?
Prestate attenzione a questi flebili segnali vi accorgerete che sono tanti; ritornate al
piacere della lettura, informatevi, non accettate mai passivamente quello che vi viene
proposto, usate il vostro spirito critico, perché la conoscenza è alla base di tutto.
Ottobre 2003 |
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