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La settima
edizione di nerodiscena, la rassegna di arti sceniche e visuali,
promossa dall’Assessorato all’Ambiente e alle Politiche Giovanili,
ideata e diretta da Marisa Lepore, coordinatrice di Arti&Scena del
Servizio Giovani, Comune di Napoli e realizzata in collaborazione con le
associazioni napoletane Chiaradanza e Makumba, è in pieno
svolgimento.
Il 26 gennaio nelle sale del Complesso S. Maria La Nova, concesse
dalla Presidenza del Consiglio della Provincia di Napoli, si sono
inaugurate due esposizioni di arte contemporanea, Sognatori
d’acqua, mostra itinerante sul territorio nazionale
dell’associazione culturale Bagatto, che viene presentata
all’interno della sezione ospiti della rassegna, e Di-scorrimenti
che presenta opere di artisti napoletani o di formazione locale.
Gli artisti di Sognatori d’acqua, presentati in catalogo
dal critico d’arte Enzo Dall’Ara, che espongono, ciascuno, una
serie di opere sul tema dell’acqua, sono Lorenza Altamore con
Nel Sogno l’archetipo dell’acqua Michelangelo Borrello
con Ophelia Andrea Grosso Ciponte con Sotto
Sale Luigi Impieri con Attraversa-menti
Silvana Liotti con Embrace Francesca Macri con
Segni Paola Mazzarelli con Antenate [Ivana
Russo con Immagine di un’immagine “Nell’attuale
transito epocale, spesso distratto ed artificioso,” - citiamo dal testo
del critico Enzo Dall’Ara – “emerge l’imperativo anelito ad
orizzonti salvifici, […].E nel navigare entro le sorgenti della sua
criptica essenza, l’uomo contemporaneo, disilluso e provato, cerca quel
nucleo di verità esistenziale, capace di redimerlo dalla grevità del
vivere.[…] Ecco fluire, pertanto, quel desiderio onirico ma veritiero di
purificazione che volge all’entità probante di “Sognatori d’acqua”. Il
valido progetto artistico-culturale testimonia una fattiva presa di
coscienza sulla realtà immanente, percepita secondo una proiezione etica
che, in assonanza alle corde urgenti del creare, consenta armonia ai
ritmi dell’estetica.
Gli otto artisti
invitati a suggellare tale programma espositivo, Lorenza Altamore,
Michelangelo Borrello, Andrea Grosso Ciponte, Luigi Impieri, Silvana
Liotti, Francesca Macri, Paola Mazzarelli, Ivana Russo, costituiscono un
ottaedro equilibrato ma sfaccettato, evolvente da percorsi espressivi
multiformi e da ambiti geografici differenti che, proprio in virtù della
molteplicità creativa, sollecitano propositive considerazioni sul ricco
panorama artistico contemporaneo. Dalla pittura alla fotografia, da
tecniche consolidate ad elaborazioni digitali, da assunti figurativi a
proiezioni astratte, si svolge un poliedro poetico che, in sintonia con
il binomio uomo-natura, scava entro il microcosmo interiore, traslato in
macrocosmo universale. Materia, colore, luce ed ombra rappresentano una
quadrilogia operativa in cui ogni elemento è enucleato in simbiosi con
altri, secondo un meditato orientamento di euritmia compositiva e
tematica. La forma, intesa come “morphe” ed “eidos”, si coniuga con il
contenuto, avvertito come concetto e sua comprensione, in un divenire
stilistico avulso da espliciti canoni storicizzati e indirizzato alla
personale enunciazione dialettica del sentimento creativo”.
Per la sezione napoletana, in Di-scorrimenti, che affronta
la stessa tematica, gli artisti sono Rosanna Borgo con Rana
rossa, Salvatore Esposito con Sogno d’acqua,
Giacomo Faiella con Il vuoto a rendere,
Glasshine con Hippocampus, Greta Pastorello con
Blu, Maria Elena Stellato con
Paesaggi/Passaggi, Marco Zagaria con J’accuse n.1.
“Tema unico delle esposizioni è l’acqua. – ci spiega la curatrice della
rassegna, Marisa Lepore - Mondo fluttuante, rêverie, riflesso di
immagini, specchio di colori, doppio, metafora, mitografia, diviene per
gli artisti anche percorso, viaggio, incontro. Intesa come fluidità,
eliminazione dei contrasti, morbidezza, unione reversibile, dinamismo,
vuole essere messaggio di pace. I Sognatori d’acqua insieme ai nostri
artisti napoletani guardano alla pace e vanno verso la pace. Sognatori
silenziosi o di-scorritori, solitarii o a coppia, in molti o in tanti,
sono ondivaghi e danzatori, perché la pace è un suono armonico che si
può percorrere, ancestrale, amniotico ipnotico. […] Per le esposizioni è
stato scelto un luogo che potesse consentire una successione lineare
delle opere, con improvvise occupazioni dello spazio centrale, ampio e
agevolmente percorribile e si è dettato per l’allestimento un percorso
dei contenuti dal cosmico verso il quotidiano, dall’interno verso
l’esterno, dallo scuro verso il chiaro, dal buio alla luce, dal nucleo
iniziale alla realtà, dall’indistinto al definito”.
Gli artisti espongono opere di pittura, scultura, pastello, acquerello,
fotografia, installazione, video, con tecniche le più varie, olio su
tela, acrilico su tela, tecnica mista e collage, olio e materico su
tela, tecnica mista su carta, pastello su carta, tecnica del riuso,
fotografia analogica, fotografia digitale
Le mostre sono allestite da Rosanna Borgo.
Le opere saranno in esposizione dal 26 gennaio al 3 febbraio, da
lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 19.30, orario continuo, con
ingresso libero.
Le sale per le esposizioni sono state concesse dalla Presidenza del
Consiglio Provinciale di Napoli
Si è concluso il 14 gennaio, a cura di Anna Redi con gli
allievi della Skené la scuola di Specializzazione artistica di
Arti&Scena del Comune di Napoli, il work in progress di teatro danza,
per la realizzazione della performance Il tiaso nella poetica di
Saffo, che andrà in scena in uno spazio istituzionale, nel corso
del 2005.
Il catalogo di nerodiscena è stato curato da Marisa Lepore,
con realizzazione grafica di Andrea Abita. |
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