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A proposito di
libri proibiti
Benito La Mantia e Gabriella Cucca
Nessuna pretesa di fare una storia della censura che la Chiesa con religiosa sollecitudine ha inflitto per quattro secoli all’umanità. Però La Mantia e Cucca nel loro Libri proibiti, riescono con piglio non severo, ma attento, a descrivere un percorso di censure e roghi di libri (compreso persone). Raccontono, con il dire del cronista e con il fare metodico dello storico , di come la mano e la testa servile preferisce accendere roghi per creare ombre sempre più lunghe, piuttosto che candele per illuminare. L’elenco dei testi censurati, che si sviluppa nelle pagine, comprese l’interessante “elenco parziale…” posto alla fine, ci sorprende sempre per i titoli che mai avremmo pensato all’indice. Ma queste scoperte sono il prodotto del facile pensiero di oggi, per questo gli Autori ci ricordano di non dare mai nulla per scontato, la censura esiste anche nelle forma più quotidiana del disinteresse. |
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agli incroci dei venti, 19 febbraio 2007 |