agli incroci dei venti


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3, 5, 7
le cifre dell'assoluto
di Gian Ruggero Manzoni (inedito del 2003)
 

3, 5, 7. i numeri delle tre grandi religioni monoteiste (e non solo), aventi un'unica radice, quale comunità di uomini e di spiriti. Una tensione rivolta all'incondizionato, per suprema riconferma di un apice tradizionale e di una riconsiderazione poetica contenente l'identità dell'essere e del divenire, globale ed universale, quale insieme di singolarità. Kabbala dell'Uno e del Trino, della Fortuna e della Risurrezione. Un rito d'incontro e di possibilità semantica oltre i confini di una realtà e di un tempo che stanno diventando, giorno dopo giorno, sempre più opprimenti e nemici del Sapere e del Senso.


1
Ordine dell'anima
il 3 coinvolge
Cielo e Terra.
Si cresce forti in solitudine,
mentre il debole, in solitudine,
si perde.
Vorrei capire del Cielo
su di una gamba,
della Terra sull'altra
e, dell'uomo,
poggiando sulla testa.

2
Il nulla si aggiunge al 3,
perché il 3 è perfetto.
La comprensione verso il noi
rende fiducia al loro.
Amando gli altri,
ameremo anche il nostro
aspetto .
non viceversa,
non trovandoci immagine
allo specchio.

3
Triplice
è anche il gioiello del buddhismo:
l'Illuminato, Darma, Sanga;
poi il Tao, i Rotoli, la Comunità
in un rincorrersi di simboli.
Dal Mediterraneo all'Asia
il 3 cancella le differenze.
Ritrovarsi nei numeri
è armonia del suono
nudàti della veste.

4
I tempi sono 3,
come per gl'indù
Brahma, Vishnu, Shiva.
Che altro proporre
di divino
se non i Magi col
Re, il Sacerdote, il Profeta
in adorazione dell'Uno e del
Trino?
Che altro dire
se non che mi sento
ogni giorno al principio?

5
Opera di alchimisti
lo zolfo, il mercurio, il sale.
Ternario è il tridente, il
triangolo, il tetragramma
con l'Occhio che incide.
Il 3 non muore,
innalza il cuore del povero
e stringe quello del ricco.
Avremo e non avremo,
senza porci giudizio.

6
Spogliàti della morte
il 3 ci conduce
al pudore, alla cortesia,
al timore di risultare
ospiti immeritati
alla tavola del vinto.
Di 10 Sefiroth
le prime 3 sono
il Padre, il Verbo,
la Vergine Madre
dell'intelletto
ammansito.

7
A triadi procede
la conoscenza.
Purificazione,
Illuminazione,
Congiunzione con
l'origine.
In ciò l'amore e il vuoto
si alternano,
quali flussi di maree
o compensi di rivincita.


8
Da Pitagora giunge
il sigillo.
Sono 5 i lati del
Pentagono, poi 5
le punte della Stella
di cui è custode
e dal quale è custodito.
Infinite le sembianze,
tante quante le infinite
configurazioni di un viso.

9
E' anche uomo
a braccia e gambe aperte,
come, di Leonardo,
il perfetto Equilibrio.
Il 5 resta quale aspirazione
di armonia e di totalità sensibile.
Evocazione dei misteri
nel rifugio dell'anima.
Fiore a 5 petali,
nel gotico, l'arbitrio.

10
Elevazione.
chiara ed eterea mescolanza
tra individuo e universo.
Libero è l'androgino
inscritto nel microcosmo
di ogni frammento.
I 5 fiumi sacri
spezzano le macine
e l'acqua inesorabile
CONTINUA
verso il nostro destino.

11
Oltre la prigione della carne
il fausto talismano dell'Islam.
Dove la figura
è divieto dell'Altissimo
rimane la lettera e la cifra.
5 espedienti fondamentali
per il pittore di Medina:
il numero delle ore,
le chiamate alla preghiera,
i digiuni,
il pellegrinaggio
poi le chiavi del Corano.

12
Contro la maledizione
si puntano le 5 dita
della mano destra.
"Cinque nel tuo occhio"
- così si dice -
"Cinque sul tuo occhio"
- questa è la scritta -
"Il giovedì è il tempo
della scaramanzia"
- ed ecco anche il giorno
di quando agire -.

13
L'incantesimo
giunge al cuore dell'amata
senza intaccarne il sorriso.
5 + 5 + 5
dà, nella somma,
il cosmo del congiuntivo.
Tu e lei avvinti
come il segno dei pesci
entro l'utero
dell'indicibile.

14
Nella sua essenza
il 14 dà il 5.
Siamo giunti al segno
della vita manifestata,
ma non a quella Dimensione,
bensì all'Atto dello
scrivere e del dipingere.
Sta il gesto del Fare
nel 5, non la Fine
dell'esercizio,
ma la sua eternità
indefinibile.

15
Per introdurre il 7 .
sono così i giorni
della settimana,
i gradi della perfezione,
i rami dell'albero cosmico,
i bracci del candelabro
dell'unione e dell'alleanza,
i cieli, i colori dell'arcobaleno,
i volti nel totem dello
sciamano,
le gerarchie angeliche.
7 le Sefiroth inferiori
e sette i peccati e le virtù
conficcate come spade
negli uomini.

16
La verità è il proposito
posto dall'Assoluto nel nostro
cuore.
Chi conosce la propria matrice
non può che riconoscersi e
riconoscere gli altri.
Il 7 è la libertà
che ti concedi e che
concedi.
Contro il 7 si accanì
la tirannide e la
persecuzione al mondo
dei Giusti.

17
Ogni ciclo lunare
dura 7 giorni
e ogni 4 volte il 7
la donna traccia il cerchio
della procreazione.
Carne che s'incarna
della materia animata
e pensante
la cuccia nell'utero.
Un ridirsi, nel riproporsi.

18
Il cubo, per chi non lo sapesse,
ha 7 lati . sono 6 le facce,
una è quella della Totalità.
Magia, l'ipseità del dato.
Buddha nacque
quando misurò l'universo
percorrendo 7 passi
in ogni direzione della sfera.
Il cammino segue l'istinto
di chi ha il dono,
mentre, l'istinto,
segue il dono del cammino.

19
E' statico
il vorticoso movimento
del 7.
Infine l'uomo sta
nell'andare del Sapere
sempre mutevole
ma fisso, quale regola
dell'esistere.
Noi rimaniamo seduti
ma i 7 sensori. quelli
del corpo, più la mente,
più l'energia,
viaggiano oltre la camera
dell'alfabeto dei numeri.

20
Hai l'intero dinanzi,
attorno a te, sopra e sotto,
poi dentro al tuo petto.
Il Talmud, con la Legge,
servono quali interpreti
di ciò che è una galassia
o un mare di particelle.
Ogni cosa è stata già scritta
o rappresentata,
è, anche senza l'uomo,
ma, nell'uomo,
trova il consenso del divino.

21
Il nostro compito
è testimoniare una dimensione,
non importa se questa,
o se una delle altre 6 parallele.
Il fatto comunque rimane:
il 7 e i suo multipli
danno le proporzioni infinite
di ciò che viviamo
e di ciò che ci vive.
Non possiamo che abbattere
i confini poi librarci
nell'assenza di limiti.
In ciò non si è più uomini
ma ierofanti iperborei.
esseri di Luce.
cioè la nostra origine.
 

 
 

 

 
 

agli incroci dei venti, 14 aprile 2006

 

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