agli incroci dei venti


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Scopri l’Arte
di Luigi Impieri


 

“Scopri l’Arte” è il titolo di una mostra che in questi giorni si sta svolgendo a Forlì in piazza Saffi, presso le sale espositive di Palazzo Albertini.
La mostra (per la quale è stato realizzato un bel catalogo), ed è patrocinata dal Comune di Forlì, è parte integrante del progetto
Scoprilarte in circolo, a cui stanno lavorando già da quattro anni, Direzione e Insegnanti del 2° Circolo didattico, Federico Fellini di Forlì.
Costoro, per favorire e sensibilizzare al mondo dell’arte i propri alunni, quest’anno hanno pensato di sviluppare il progetto, invitando alcuni artisti, presenti nel panorama pittorico forlivese (fra cui il sottoscritto, che vi ha aderito con viva soddisfazione).
Molte sono state le adesioni(Ottorino Bartolini, Angela Galeotti, Angeliki Drossaki, Oriana Spazzoli Farneti, Chiara Sampieri, Vincenzo Baldini, Rino Bartoletti, Maria Grazia Frattini, Werther Bertini, Tommaso Bressan, Arrigo Casamurata, Gino Erbacci, Francesco Giuliari, Luigi Impieri, Silvia Pardolesi, Ugo Paganini, Angelo Ranzi).

 

Scopri l'arte



Ognuno di loro “adottando” una classe ha lavorato con bambine e bambini spiegando loro i segreti del proprio mestiere, e realizzando con loro alcune opere che adesso sono presenti in mostra.
L’entusiasmo dei bambini nel poter lavorare con artisti di professione è stato davvero esaltante e d’altro canto gli artisti nel confrontarsi con l’affascinante mondo dell’infanzia, ne hanno ricavato vive sollecitazioni.
Sappiamo come l’universo infantile sia particolarmente sensibile all’arte e come soprattutto l’arte moderna, da Kandinsky in poi abbia guardato a quel mondo e si sia “riappropriata” del linguaggio espressivo dei bambini.
 

Scuola dell'infanzia "Arcobaleno"


Il work in progress si è poi tradotto in un tema che l’artista ha sviluppato col coinvolgimento della classe in cui il risultato finale è stata la realizzazione di una o più opere.
Uno scambio insomma dove maestri e allievi si sono dati la mano in senso non solo creativo.
Una bella occasione questa, anche utile a non farci dimenticare del ruolo fondamentale che l’arte può avere in sede di formazione e di stimolo nei processi creativi e di sviluppo delle sensibilità umane.
Potremmo parlare perciò di “indispensabilità dell’arte”.
 

 

Scuola elementare De Amicis


Ed è chiaro che una tale attività si sarebbe rivelata impensabile, senza il ruolo centrale degli insegnanti, che hanno saputo intanto trasmettere il valore e l’amore per l’arte a tutti i loro alunni, coordinando fra l’altro le attività con un impegno straordinario e in grado di mettere in relazione sincronizzandoli, due mondi (che partivano sia pure solo apparentemente) distanti; quello dell’artista professionista e dunque più vincolato dagli schemi tecnico-espressivi del mestiere e quello più libero e (giustamente) più “indisciplinato” del bambino che ci osserva e traduce per il suo mondo, quello adulto.

 

Scuola elementare De Amicis

 
 

 

 
 

agli incroci dei venti, 5 giugno 2006

 

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