Un best seller virtuale
di Paolo Albani
Protagonista di un singolare caso letterario, sfiorato dalle cronache dei giornali verso la fine del secolo scorso, il commercialista Franco De Longis (1947-1999) si suicida sparandosi alla tempia la sera di sabato 6 febbraio 1999 nel suo studio in via Fieschi a Genova. Un gesto drammatico compiuto con la Smith & Wesson appartenuta al padre, ex questore del capoluogo ligure.
Autore del romanzo Il cerchio (1998), la storia di un malato terminale che descrive lattesa della morte nel letto di un ospedale, De Longis ha un solo proposito davanti a sé: diventare uno scrittore famoso. Decide perciò di comprare delle pagine di pubblicità sui giornali e spazi televisivi a pagamento, in Italia e allestero. In una pubblicità apparsa su un quotidiano nazionale si legge: «Franco De Longis, figlio di Leonardo» (El Mundo), «La letteratura e la poesia di Franco De Longis, come miti universali» (Sunday Telegraph), «De Longis o della Letteratura come un capolavoro perenne» (France-Soir), «Il Cerchio, appena uscito è diventato il libro dellanno» (El Pais), «Un capolavoro assoluto della letteratura moderna» (The Times), «Il Cerchio, opera-miracolo della narrativa moderna» (Berlingske Tidende), «LItalia ha un nuovo genio della letteratura: Franco De Longis» (Die Zeit), «De Longis o luomo dei capolavori» (The Observer), «Il Cerchio svela un genio della letteratura» (Dagens Nyheter).
Del suo romanzo De Longis afferma di aver venduto cifre da capogiro: quattro milioni di copie in Italia e sette milioni negli Stati Uniti. Con le sue capacità di fiscalista convince le aziende a comprare il libro per regalarlo ai dipendenti e ai clienti e trarne in questo modo dei vantaggi fiscali.
Lultima edizione de Il cerchio, in distribuzione nelle librerie Mondadori e Feltrinelli di Genova, arriva a una tiratura di cinquantamila copie, in parte realmente vendute grazie allimponente campagna pubblicitaria che per due mesi accompagna luscita del libro, in parte distribuite gratuitamente.
In alcune interviste De Longis dichiara di essere stato ricevuto in America dallo scrittore Jerome David Salinger che avrebbe supervisionato la traduzione inglese del suo romanzo, rivela inoltre di avere come socio Bill Gates e lintenzione di Robert De Niro di trarre un film da Il Cerchio. Tutti i membri della Reale Accademia delle Scienze di Svezia, afferma candidamente De Longis, hanno i suoi libri tradotti in svedese con dedica personalizzata. Insieme a Vittorio Sgarbi ha in ponte un programma televisivo che si chiamerà «Attenti a quei due».
Le opere pubblicate (e «approvate») da De Longis sono: Realtà, Il mio calore, Vari tentativi, Dei frammenti, Le opzioni, Notizie, Esperienze in una notte, Idee per una rivoluzione interiore, Lintellettuale, Scritti dal fronte (1969-1971), Movimenti, 7 marzo, Il nostro tempo. Tutte sono tradotte e pubblicate in Francia, Inghilterra, Spagna, Germania e Stati Uniti.
Come poeta De Longis è autore di una serie di raccolte ancora inedite con titoli lapidari: Ai confini, Della rivoluzione tradita, Schegge, Dimprovviso. Lìncipit delle poesie è quasi sempre di un realismo crudele e disarmante: «Che gran casino lamore», «Mi hai fregato balorda», «Come picchi amore mio», «Ti sono saltato addosso», «E chi se ne frega degli altri», «Quel martini era schifoso», «Ma perché mai pulisci», «Il Nobel ed a me?», «Uffa come rompi», «Litighiamo dinanzi al roast beef», «Non sai neppure cucinare», «In bicicletta e perché mai», «Con la perenne pipa in bocca», «Dai non fare così», «Facciamo finta di essere Albanesi», «La pizza è fredda dura», «Non rispondo al telefono tagliato», «Stasera a chi tocca tocca», «Chi scrive poesie non ne legge mai».
Fra le poesie di De Longis colpisce questa, dolorosamente premonitrice, contenuta in Della rivoluzione tradita: «La pistola è sul tavolo / la guardo / la guardi / Amico Pavese / Eccomi».
In un Breve Curriculum, scritto di suo pugno, si apprende che De Longis «ha subìto una visita fiscale globale nel 1997, conclusasi con la dicitura: "nessun rilievo". Politicamente, dopo lincontro con la sua attuale compagna, è passato alla Sinistra democratica, allineandosi alla linea dellOn.le DAlema. Lavora 15/16 ore al giorno».
Plurilaureato con 110/110 e lode in Economia e commercio, Giurisprudenza, Scienze politiche e Letteratura, De Longis ha vinto oltre 100 borse di studio, è docente alla Facoltà di Scienze Politiche dellUniversità di Genova di Diritto internazionale UE, Diritto agrario e Organizzazione internazionale. Ha pubblicato 201 libri e/o articoli attinenti alla propria professione (conferenze, testi, ecc.), «tutti a disposizione». È notissimo in USA. Pubblica mediamente due libri allanno. «Anche se lItalia lo snobba, non gliene importa nulla».
Fra i numerosi titoli professionali spiccano quelli di Grandufficiale della Repubblica Italiana, di presidente dellIstituto di Studi Regionali, di giudice della Commissione Tributaria Regionale Liguria, di presidente dellAssociazione Ligure Giudici Tributari di Sinistra democratica, di Commissario liquidatore di procedure concernenti cooperative (L.C.A.), di revisore Ufficiale dei conti, di arbitro della locale CCIAA, di C.T.U. di fiducia del cosiddetto Pool di Milano, oltre che della Procura, della Corte dAppello, del Tribunale e della Pretura di Genova.
«È assolutamente incensurato e non ha procedimenti pendenti di sorta», ci tiene a sottolineare De Longis, aggiungendo: «Ha vinto numerosi premi letterari e partecipato a convegni con Ministri».