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Come risparmiare sulle strade?

di Marco  Paletta

 
     
 

Post.it a cura di Marco Paletta

In questi giorni sono stato costretto ad utilizzare molto le nostre autostrade e quelle "superstrade" che qualche genio del governo vorrebbe rendere a pagamento.
Credo che chiunque sia stato almeno una volta sul GRA romano abbia constatato l'improponibilità di mettere caselli su quella che ormai i romani sono costretti ad utilizzare come una normalissima strada di comunicazione per muoversi dalla propria casa, generalmente in una qualche periferia, al proprio posto di lavoro sito, ahimè, in luogo diametralmente opposto a quello abitativo.
Ebbene da circa un anno cerco di dosare i miei spostamenti utilizzando preferibilmente lo scooter, quando il tempo lo permette, e la gloriosa Fiesta convertita a gpl.
Proprio di questo vorrei, in realtà, parlare tornando dalla lettura dei vari documenti elaborati sul risparmio energetico, sviluppo sostenibile ed altro; le  soluzioni che ci propongono a tali problemi ormai vengono messe direttamente in finanziaria che sembra sia diventato l'unico documento programmatico elaborato dai governi.
Dicevo che ho viaggiato spesso in questi fine settimane in autostrada ed ho notato come sulla A1, tra Firenze e Bologna, non ci siano praticamente distributori gpl per quasi 100Km, per cui se uno non si fa bene i conti rischia di farsi comunque circa 80Km a benzina.
Viaggiare a gpl ha i suoi vantaggi economici; per esempio il pieno per un viaggio di 500Km costa meno del pedaggio autostradale ed entrambe costano meno del biglietto per due su trenitalia, stesso percorso.
Questo fa pensare che in realtà in qualche modo si sia incentivato il trasporto privato rispetto a quello su rotaia, ma lo sapevamo già... siamo il paese Fiat no?
Viaggiare a gpl, con qualche cavallo in meno rispetto all'alimentazione a benzina, ci costringe anche ad andature più placide, permettendo una guida rilassata e lo scambio di due chiacchiere col "copilota", disincentiva lo spirito competitivo ed inquina decisamente meno l'aria oltre a pesare meno sul portafoglio. 
E lascia il tempo per pensare che uno dei modi per migliorare la qualità dell'aria in città come Roma o Milano dove l'uso dell'auto privata sembra imprescindibile, potrebbe essere una cosuccia semplice semplice invece di pensare a caselli sul raccordo o tasse ad hoc poco incisive:  se vuoi usare la macchina privata nella fascia verde la trasformi a gpl, o meglio visto che va fatto, la metanizzi!
Calmi calmi, non saltatemi alla gola... pensateci.
Abbiamo da una parte

  • l'inquinamento incontenibile che ci strapazza i polmoni,
  • il traffico indistricabile ed
  • il costo in salita del petrolio;

dall'altra parte mettiamo:

  • la possibilità di continuare ad usare la macchina privata (per chi proprio non ne può fare a meno, che in realtà ci sarebbero oltre ai mezzi pubblici altri sistemi di trasporto da incentivare)
  • alleggerire l'inquinamento
  • e le spese di trasporto
  • e con un colpo solo, nel caso della metanizzazione "forzata", dimezziamo pure la nostra dipendenza dal petrolio (in esaurimento e sempre più salato come abbiamo già visto),
  • rilanciamo l'industria dell'auto
  • e l'imprenditoria privata (gli installatori)  e
  • risparmiamo pure qualche euro a fine anno.

Senza contare il rilancio dei lavori pubblici necessari ad aumentare la rete distributiva del metano... altro che grandi opere! 
Questa almeno sarebbe benemerita sul piano economico, sulla salute e darebbe una smossa pure ai nostrani costrutturi di auto che ancora si ostinano a sputar fuori auto pluricavallate e sbevazzone come se il petrolio ce lo regalassero, ancora.

Guardate cosa fanno i concorrenti esteri e la stessa Fiat (senza pubblicità!):

  1. Daewoo a doppia alimentazione
  2. macchine ad... aria?
  3. fiat bipower
  4. punto bipower metano

Pensateci.. una tassa come le tante che ci piomberanno comunque sulla testa, non otterrebbe gli stessi risultati e questa in fondo  possiamo considerarla una tassa mirata e gli effetti sarebbero reali e tangibili.

E' troppo chiedere un impegno del genere ad un eventuale governo alternativo?
E comune, provincia e regione perchè non iniziano autonomamente ad elaborare politiche di risparmio e di sicurezza per la salute dei cittadini?

Cosa dite?
Era meglio se viaggiavo a benzina a 160Km/h?

Già, forse non mi sarei accorto che, con poco, un altro mondo è davvero possibile.

p.s. al termine della scrittura di questo articolo trovo in rete questo, nientemeno che nella città di... Torino!

Il blog di Marco

 
 
 
 

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