Coalizione Italiana Contro la Pena di Morte


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Il caso  di Webby Chisanga

 

 
 

Il 17 Novembre 1993 fu arrestato per furto e tentato omicidio.
Webby si dichiarò innocente di questo crimine.
Una delle persone venne arrestata e rivelò come erano andati i fatti, ma gli altri amici che parteciparono al furto pensando che Webby sarebbe stato rilasciato presto, non confessarono tutta la verità.
12 Maggio 1995 Webby venne condannato a morte.
Webby conferma nuovamente sotto Dichiarazione la propria innocenza.
Rimase in attesa 19 mesi in "reserved judgement" alla Corte Suprema e nel Dicembre 1996 fu chiamato per la sentenza.
Erano in 43, ma lui fu il solo che non venne convocato, finchè non reclamò.
Venne nuovamente convocata la Corte Suprema poiché i giudici avevano ormai indossato gli abiti usati nelle sentenze sulle questioni civili.
La sentenza fu 18 anni di carcere.
Venne trasferito in una sezione di detenzione a lungo termine dove lavorò come falegname per 2 anni.
Nel 1999 con grande sconcerto degli stessi detenuti venne riportato nel braccio della morte.
Webby fece richiesta che il suo caso venisse rivisto dallo studio legale dell'avvocato Mwanawasa attualmente Presidente dello Zambia.
Gli venne richiesta la somma di 2 milioni e 700 mila kwacha, la moneta locale, pari a circa 700 euro.
Ma nessuno fu in grado di pagare questa somma per la sua difesa legale.


 

Petizione in italiano

 

Petizione in inglese

 

Petizione in formato PDF [100 KB] La petizione deve essere inviata all'indirizzo:
Charles Mulenga
Amnesty International-Zambia
PO Box 40091
Mufulira
Zambia

 

Sul Portale dei Giovani della Pace è possibile firmare la petizione on-line
 

 
 

coalizione italiana contro la pena di morte, 12 giugno 2007

 

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