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----- Original Message ----- |
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From: Vincenzo Andraous
To: emailart@agliincrocideiventi.it
Sent: Friday, September 05, 2003 3:59 PM
Subject: testo teatrale inedito sulla pena di morte |
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Non mi reputo uno scrittore né un poeta,
credo di avere qualcosa da comunicare, senza alcuna presunzione di insegnare nulla a
nessuno, o salvare alcuno dal proprio destino. Raccontarci la nostra storia personale può
significare la nascita di una amicizia, di un sentimento gratuito, allora anche la mia
storia, la mia gran brutta storia può diventare motivo di riflessione per tentare di
intravedere il pericolo dei rischi estremi, in quel mito della trasgressione che spesso
diviene devianza
e poi risalire dal baratro diventa difficile.
Sono una persona che disegna con le parole ciò che sente, non sono visivo, ma uditivo nel
mio percepire le cose, i fatti, le persone. Ho imparato a scrivere leggendomi e credo sia
importante leggere ciò che la mente e il cuore tracciano, perché sono orme e impronte
digitali che sovente inducono ad ascoltare note nascoste ben al di sotto del primo strato. |
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