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Una sintesi degli eventi più importanti
di Beatrice
Luccardi
Missione Oggi
Il Congo Kinshasa, affrancatosi dal dominio belga nel 1960, si estende su di un territorio
di oltre 2 milioni e 4mila kmq (8 volte e mezzo l'Italia). Ha una popolazione di circa 50
milioni di abitanti, oltre 400 comunità etniche o tribali distinguibili e immense risorse
boschive, idriche e minerarie: diamanti, oro, uranio e coltan (columbite-tantalite, usato
ad esempio per sostituire l'uranio impoverito nei missili, nonché nella costruzione di
alcuni tipi di cellulari Gsm e della seconda versione di una rinomata piattaforma per
giochi elettronici).
Ecco una sintesi degli eventi più significativi degli ultimi anni.
1996: a fine settembre le truppe di Rwanda, Uganda e
Burundi invadono l'allora Zaire con il pretesto della cosiddetta "rivolta
banyamulenge". Tra le prime vittime della guerra, vi è l'allora Arcivescovo di
Bukavu, monsignor Christophe Munzihirwa Mwene Ngabo, che aveva denunciato il profilarsi e
la vera natura del conflitto.
1997: il 17 maggio Laurent-Désiré Kabila, chiamato a guidare
l'avanzata, conquista Kinshasa e depone Mobutu Sese Seko, al potere da oltre 30 anni. Il
nome del paese viene cambiato da Zaire a Repubblica democratica del Congo.
1998: in luglio si rompe l'alleanza con i governi vicini e il 2 agosto
esplode, sulla falsa riga della prima, una seconda guerra.
1999: nel corso dell'estate, viene firmato a Lusaka (Zambia) un primo
accordo di pace.
2000: il 12 febbraio l'Rcd-Goma, che controlla quasi un terzo del paese,
costringe all'esilio monsignor Emmanuel Kataliko, succeduto a Munzihirwa alla guida di
Bukavu. Kataliko rientrerà trionfalmente nell'arcidiocesi il 14 settembre. Morirà meno
di un mese dopo a Roma, durante una riunione del Secam (Riunione delle Conferenze
Episcopali d'Africa e Madagascar).
2001: in gennaio assassinio di L.D.Kabila, ascesa a capo del governo del
figlio Joseph e svolta verso la pacificazione del paese anche grazie al cambio di
Amministrazione a Washington e l'inizio della presidenza Bush; dispiegamento della
Missione di osservazione Onu (Monuc); inaugurazione ad Addis Abeba (Etiopia) del Dialogo
intracongolese (Dic), subito sospeso a causa di una scarsa partecipazione. A Butembo,
nonostante lo stato di guerra, si tiene la manifestazione "Anch'io a Bukavu" e
il Sipa (Simposio per la pace in Africa) con la partecipazione di un gruppo di pacifisti
italiani ed europei.
2002: in aprile prima conclusione del Dic, riaperto in febbraio a Sun
City (Sudafrica), e inizio della cooperazione di Kinshasa con l'Rcd-Kisangani-Movimento di
liberazione (Rcd-Kis-Ml) di Mbusa Nyamwisi che controlla parte del nordest e, in
particolare, i distretti di Beni e Lubero (Nord Kivu); vengono firmati accordi di pace
bilaterali con Rwanda e Uganda, si ritira la maggior parte delle truppe straniere; il 17
dicembre, viene firmato a Pretoria (Sudafrica) l'Accordo globale e inclusivo, in cui si
delineano le strutture e le quote di partecipazione relative al governo di transizione
che, nel giro di un biennio, dovrebbe indire libere elezioni.
2003: in aprile, conclusione del Dic e introduzione delle prime
istituzioni ad interim che sovrintenderanno al biennio di transizione previsto dai
negoziati. |
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